Giappone, il premier Abe: "Mi dimetto per motivi di salute"

La notizia circolava già da giorni in attesa di conferma, ora è la tv pubblica giapponese NHK a ufficializzarlo: il premier nipponico Shinzo Abe annuncia oggi le sue dimissioni dal ruolo per via dei suoi continui problemi di salute. "Le mie condizioni di salute non mi consentono di concentrarmi sulla guida del Governo, per questo mi faccio da parte" ha detto l'ormai ex capo dell'esecutivo.

Durante la scorsa settimana il primo ministro è stato ricoverato per due volte in ospedale per sottoporsi a ulteriori controlli legati alla sua rettocolite ulcerosa, che già durante il suo mandato a metà degli anni 2000 lo costrinse ad abbandonare la carica. La conferma del suo addio arriva nonostante i diversi tentativi del suo portavoce Suga di minimizzare le sue condizioni ma quel che è ormai certo, in attesa delle sue parole in conferenza stampa, è che il politico non terminerà il suo mandato che scadrebbe a settembre del 2021.

La notizia dell'addio di Abe ha portato a un crollo nella Borsa di Tokyo e ulteriori dettagli saranno dati unicamente dal primo ministro che oggi ha in programma un discorso davanti ai giornalisti in cui teoricamente l'argomento sarà l'evolversi della pandemia da Coronavirus (e la promessa di un vaccino pubblico entro la fine del 2020, fondamentale anche per l'organizzazione delle Olimpiadi di Tokyo slittate all'estate 2021).

Come spiegato dai suoi compagni nel partito Liberal Democratico, non ci sono ancora certezze sul suo successore con il ministro delle finanze Taro Aso che è il candidato principale ad assumere il ruolo di premier ad interim prima di scegliere il nuovo leader del LDP.

Quel che è certo è che Shinzo Abe non guiderà più il Giappone, dove era al suo quarto mandato da Primo Ministro in carica fin dal 2012: ora il paese dovrà trovare in fretta un nuovo premier in vista del prossimo anno che sarà decisivo per l'economia nipponica che nel secondo trimestre del 2020 ha registrato un massiccio crollo del Pil, non soltanto per gli effetti della pandemia da Covid-19.