L’Alternative für Deutschland (AfD), partito di ultradestra tedesco, ha recentemente approvato un programma elettorale che rilancia una delle sue proposte più controverse: l’uscita della Germania dall’euro. Il tema, già discusso in passato, torna ora al centro del dibattito politico in vista delle elezioni anticipate del 23 febbraio 2025.
Durante il congresso di Riesa, in Sassonia, la leader del partito, Alice Weidel, ha dichiarato: “L’euro è un progetto fallimentare che danneggia i cittadini tedeschi. Dobbiamo tornare a una moneta nazionale forte”. La proposta dell’AfD include anche la creazione di una nuova federazione europea di Stati, pur senza richiedere esplicitamente l’uscita dalla UE.
Un attacco diretto alla moneta unica
Secondo il programma, l’euro avrebbe aumentato l’inflazione e penalizzato l’economia tedesca, costringendo il Paese a "sostenere economie più deboli". L’AfD propone una gestione nazionale della politica monetaria, considerata più efficace nel garantire la stabilità economica.
Questa posizione, però, ha scatenato reazioni immediate. Il presidente della Bundesbank, Joachim Nagel, ha definito il progetto “irrealistico e pericoloso”, avvertendo che l’uscita dall’euro potrebbe provocare una crisi finanziaria senza precedenti-
Impatto economico e reazioni politiche
Gli esperti economici sottolineano che un abbandono dell’euro da parte della Germania potrebbe destabilizzare l’intera zona euro. Secondo un’analisi dell’Istituto Ifo, le esportazioni tedesche subirebbero un drastico calo, mentre una moneta nazionale più forte renderebbe meno competitivi i prodotti tedeschi sul mercato internazionale.
Sul fronte politico, la proposta dell’AfD ha incontrato la netta opposizione dei principali partiti. Friedrich Merz, leader della CDU, ha dichiarato: “L’AfD sta giocando con il fuoco. L’euro è una colonna portante della nostra economia e della nostra stabilità”. Anche il cancelliere uscente Olaf Scholz ha condannato l’iniziativa, definendola “una minaccia per il futuro dell’Europa”.
Un programma elettorale polarizzante
Oltre all’uscita dall’euro, il programma dell’AfD include:
• Una politica migratoria più severa, con l’obiettivo di rimpatriare i migranti irregolari.
• L’abbandono dell’accordo di Parigi sul clima.
• La promozione della “famiglia tradizionale” come nucleo fondamentale della società.
• Riforme sul diritto all’aborto, con misure che obbligano le donne a visualizzare un’ecografia prima di procedere.
Cosa aspettarsi dalle elezioni?
Con i sondaggi che attribuiscono all’AfD il 20% delle preferenze, il partito è pronto a influenzare significativamente il panorama politico tedesco. Resta da vedere se la proposta sull’euro troverà consenso tra gli elettori o se finirà per isolare ulteriormente l’AfD nello spettro politico.
Questa campagna elettorale si annuncia come una delle più polarizzanti della storia recente della Germania, con implicazioni che potrebbero estendersi ben oltre i confini nazionali.