Generali e The Human Safety Net scendono in campo dando il loro contributo concreto nella lotta al cambiamento demografico, dando opportunità concrete a chi arriva nel nostro Paese alla ricerca di un futuro: il Gruppo e la Fondazione hanno infatti presentato oggi a Roma il progetto per la formazione e l’inserimento lavorativo di 300 ausiliari socio assistenziali, caregiver e operatori socio sanitari nelle regioni Lombardia, Lazio ed Emilia Romagna, offerto a rifugiati e migranti di 18 Paesi diversi che attualmente risiedono in Italia.
Generali e The Human Safety Net: al via a formazione e inserimento lavorativo di 300 fra rifugiati e migranti
Un'iniziativa che è partita a gennaio 2024 e terminerà nel giugno 2026, con l'obiettivo di fornire al nostro Paese i professionisti qualificati nella salute e nella cura di cui è alla ricerca, dando una strada a chi arriva in Italia per iniziare una nuova vita.
Chi aderisce potrà scegliere tra due diversi percorsi formativi per diventare caregiver familiari, ausiliari socio-assistenziali o operatori socio-sanitari, venendo contestualmente supportati nello studio della lingua italiana, nel percorso di riconoscimento dei titoli di studio necessari all’ottenimento delle certificazioni professionali e nel placement in strutture attive nel settore socio-sanitario (come ospedali, cliniche o RSA).
La nota ufficiale specifica che il progetto può contare sulla collaborazione di soggetti impegnati nel mondo dell’accoglienza e della formazione professionale: tra gli enti del Terzo Settore il progetto è sostenuto dal Comitato di Milano della Croce Rossa Italiana, dalla Comunità di Sant'Egidio e dal Consorzio Communitas. Tra gli enti di formazione e agenzie per il lavoro sono coinvolti ACOF Olga Fiornini, ASCOLOM, Randstad HR Solutions, Galdus Formazione, la ASL Roma 1 e Umana SpA. Infine, la valutazione del progetto è coordinata dalla Fondazione Politecnico di Milano con il supporto di TIRESIA, il centro di ricerca della School of Management del Politecnico di Milano dedicato allo studio dell’innovazione, dell’imprenditorialità e della finanza a impatto, diretto dal Professor Mario Calderini.
Andrea Sironi, Presidente di Assicurazioni Generali (nella foto), ha commentato: “Generali ha l’obiettivo di creare valore condiviso nel lungo periodo per contribuire a dare una maggiore qualità della vita alle persone. Questo progetto di formazione e inserimento lavorativo guarda ad una delle sfide più cruciali del nostro tempo, le trasformazioni demografiche e le migrazioni, ed è frutto del modello di partnership pubblico-privato in cui crediamo fermamente. Generali con la propria Fondazione The Human Safety Net lavora dal 2017 su questo tema e punta a proporre possibili percorsi che mettono insieme i partner nell’ecosistema per aiutare fattivamente le persone a inserirsi in maniera qualificata nel mondo del lavoro. Al tempo stesso la Fondazione punta a creare modelli replicabili che, una volta testati e avviati, siano scalabili e adottabili in Italia e non solo”.
Gianluca Perin, General Country Manager di Generali Italia, ha dichiarato: “Coerentemente con la visione di sostenibilità del Gruppo Generali, in Italia ci impegniamo e agiamo quotidianamente per essere un Corporate Citizen Responsabile restituendo alla comunità e a tutto il territorio valore reale, concreto e condiviso. Oggi, con Fondazione The Human Safety Net, presentiamo un progetto di grande impatto sociale che vuole dare il proprio contributo per la costruzione di una società più inclusiva e solidale, che permetta alle persone di guardare al futuro con fiducia”.