Anitec-Assinform: Marco Gay confermato presidente per il biennio 2022-2023

- di: Daniele Minuti
 
L’Assemblea dei Soci di Anitec-Assinform ha confermato Marco Gay come presidente per il biennio 2022-2023: già presidente esecutivo di Digital Magics e presidente di Confindustria Piemonte, ha maturato un’esperienza imprenditoriale di assoluto rilievo nel settore digitale e dell’innovazione.

Marco Gay confermato presidente Anitec-Assinform

L’Assemblea ha inoltre espresso il voto favorevole per la squadra dei 6 Vice Presidenti e per il Programma di attività.
La nota ufficiale spiega: "Il programma, frutto di un ampio confronto e condivisione con la base associativa, sarà focalizzato sugli ambiti considerati chiave per la trasformazione digitale e per la crescita del Paese, che sono: PNRR, sviluppo delle competenze digitali, digitale come driver fondamentale della sostenibilità, sviluppo territoriale e transizione digitale delle PMI, innovazione digitale e sviluppo delle tecnologie (dall’IoT al metaverso, con il faro acceso su sicurezza e responsabilità etica del digitale) e infine politiche europee e internazionalizzazione delle imprese".

I Vice Presidenti nominati, che affiancheranno il Consiglio Generale e il Presidente Gay (che manterrà le deleghe su rapporti istituzionali, PNRR ed Europa) sono: Massimo Dal Checco (SIDI), con delega all’internazionalizzazione e al Credito e Finanza per innovare e crescere; Domenico Favuzzi (Exprivia), con deleghe a Filiere e Territori; Maria Rita Fiasco (Gruppo Pragma), con deleghe a skills per la crescita d'impresa e politiche di genere; Lorenzo Greco (Lutech) con deleghe a Innovazione digitale e sviluppo delle tecnologie; Paolo Maggioli (Gruppo Maggioli), con deleghe alle PMI e crescita filiera ICT; Bruno Marnati (Samsung Electronics Italia), Vice Presidente Vicario con deleghe a Elettronica di consumo, Sostenibilità e Ambiente.

Marco Gay ha commentato così: "La nuova Presidenza dovrà affrontare sfide importanti in una congiuntura assai complessa. La pandemia da Covid-19 ha trasformato la vita di ciascuno di noi e ha dato un forte impulso alla trasformazione digitale del Paese. La guerra in Ucraina sta creando un’accelerazione delle criticità che stavano già emergendo sul finire del 2021, oltre al dramma di quanto sta accadendo. In questa fase, le imprese devono adattarsi e cogliere le opportunità date dall’innovazione seppur in un contesto fragile e incerto. Il digitale sarà essenziale per sostenerne la competitività e aumentarne la produttività. La nostra Associazione dovrà quindi affiancarsi alle imprese, interpretarne le aspettative e rappresentane le esigenze con l’obiettivo di definire proposte e promuovere azioni per la modernizzazione del sistema produttivo che guardi in ottica di politiche industriali il futuro del nostro Paese".
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