Dopo 18 anni, Vinicio Capossela e il violoncellista Mario Brunello tornano alla Galleria dell’Accademia di Firenze per riportare in scena “Fuggite, amanti, amor – Rime e lamentazioni per Michelangelo”, concerto che sarà eseguito lunedì 27 ottobre alle ore 18.00 nella Tribuna del David, a pochi passi dal celebre capolavoro di Buonarroti.
Galleria dell'Accademia: dopo 18 anni, torna Vinicio Capossela
L’evento è inserito nella rassegna “L’eterno contemporaneo. Michelangelo 1475-2025”, il programma ideato dalla Galleria per celebrare i 550 anni dalla nascita di Michelangelo, e che dall’inizio del 2025 propone un dialogo tra il Maestro del Rinascimento e i linguaggi della contemporaneità: conferenze, visite tematiche, performance musicali e reading.
L’ingresso al concerto è gratuito, con prenotazione obbligatoria su Eventbrite, e rappresenta uno dei momenti più attesi della stagione autunnale della rassegna.
Un ponte tra poesia e musica
“Fuggite, amanti, amor” nacque nel 2007, quando Capossela, insieme a Brunello, al gambista Paolo Pandolfo e al percussionista Vincenzo Vasi, presentò per la prima volta il progetto proprio alla Galleria dell’Accademia, in occasione del Genio Fiorentino.
L’idea era di trasformare la materia poetica delle Rime di Michelangelo in suono, intrecciando la forza del violoncello con la dolente grazia delle viole da gamba.
Come ha scritto lo stesso Capossela: “C’è qualcosa di plastico, di materico in questa poesia, e per questo se ne può fare materia corporea. È come mangiare polvere e colore, e da qui si ricava musica per strumenti da tensione, che devono estrarre, ‘cavandolo’ con l’arco, il suono dal legno”.
La nuova formazione per il 2025
Il ritorno del concerto vede un nuovo allestimento e una formazione rinnovata: accanto a Capossela e Brunello, ci sarà la Consorteria delle Tenebre (Teodoro Baù, Rosa Helena Ippolito, Noelia Reverte Reche, alle viole da gamba) e ancora Vincenzo Vasi, questa volta con theremin e percussioni.
Il programma include brani tratti dalle Rime di Michelangelo, alcuni musicati dal compositore Philippe Eidel e altri dallo stesso Capossela, con orchestrazioni curate da Carlo Rebeschini. Il risultato è un dialogo intenso tra voce, pianoforte e strumenti d’epoca, capace di evocare la forza e la fragilità della poesia michelangiolesca.
Le parole di Sandro Veronesi
A testimonianza dell’impatto di questo progetto, tornano le parole dello scrittore Sandro Veronesi, che nel 2007 scrisse: “Colui che questa musica invece strappò nota a nota dalle tetre spelonche che la custodivano, colui che la liberò, dunque, e la fece vibrare nella festa anarchica della sua voce, anch’egli non morirà mai”.
Un omaggio che riconosce a Capossela il merito di aver dato nuova vita alla poesia di Michelangelo, restituendone la forza emotiva attraverso la musica.
La rassegna prosegue
La fase autunnale di “L’eterno contemporaneo” proseguirà dopo il concerto di Capossela con altri appuntamenti dedicati al dialogo tra arte e parola.
Lunedì 10 novembre (ore 18.00) sarà la volta di “Non ha la par cosa tutto il mondo”, un reading a cura di Tomaso Montanari e Francesco Gori dedicato ai Prigioni e alla tomba di Giulio II.
La rassegna si concluderà lunedì 15 dicembre (ore 18.00) con il concerto del Trio Thesan, formazione tutta al femminile, che proporrà musiche di Debussy, Gubaidulina e Vivaldi, intrecciate a letture tratte dalle poesie di Michelangelo.
Un’esperienza tra arte e tempo
Il ritorno di “Fuggite, amanti, amor” rappresenta non solo un viaggio musicale e poetico, ma anche un’esperienza immersiva che mette in dialogo arte, storia e contemporaneità.
Nella Tribuna del David, sotto lo sguardo imponente della scultura simbolo del Rinascimento, le note di Capossela e Brunello si intrecceranno alle parole di Michelangelo, restituendo al pubblico la dimensione viva e vibrante di un genio che continua a parlare al presente.