FS Italiane: sottoscritta la nuova Sustainability Linked Facility di 2,5 miliardi di euro

- di: Daniele Minuti
 
Ferrovie dello Stato Italiane ha impostato oggi quella che è l'operazione finanziaria più importante della sua storia: il Gruppo ha stipulato oggi "la nuova linea di credito committed e revolving, di ammontare pari a 2,5 miliardi di Euro e durata di tre anni, con un sindacato di sei diverse istituzioni finanziarie, cioè Intesa Sanpaolo, UniCredit, Cassa depositi e prestiti, Credit Agricole CIB, CaixaBank e Banca Popolare di Sondrio".

Si tratta del primo prodotto Sustainability Linked del Gruppo FS Italiane, grazie "alla previsione contrattuale di meccanismi di revisione del margine e della commitment fee al raggiungimento di target relativi a quattro Key Performance Indicator che fotografano l’impegno del Gruppo su molteplici temi in ambito ESG".

Due KPI sono obiettivi trasversali FS Italiane, come il miglioramento di un rating di sostenibilità e la riduzione del gender gap in posizioni apicali, mentre due sono obiettivi distintivi e specifici relativi a progetti di società operative del Gruppo (RFI e Trenitalia) in ambito mobilità sostenibile e accessibilità nelle stazioni. Il mercato quindi monitorerà obiettivi come occupazione femminile e impegno sociale per sostenere la transizione verso mezzi di trasporto con minore impatto ambientale.

Nuova operazione importante per il Gruppo che conferma la volontà di ampliare la gamma di prodotti di finanza sostenibile per coprire le esigenze delle principali società controllate: "La finalizzazione di questa operazione" - si legge nel comunicato ufficiale - "segue una selezione competitiva tra banche, avviata nel mese di aprile scorso, con l’obiettivo di ottenere dal mercato entro il primo semestre del 2021 una nuova linea committed più ampia rispetto a quella esistente, per soddisfare le esigenze di liquidità del Gruppo, considerato anche il ruolo cruciale che le principali aziende operative rivestiranno nell’attuare il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che ha tra i suoi pilastri l’ammodernamento infrastrutturale del Paese per lo sviluppo di una mobilità sicura, integrata e sostenibile".
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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