Francia: il Pil cresciuto dello 0,3% nel secondo trimestre
- di: Redazione
Il prodotto interno lordo francese, nel secondo trimestre dell'anno, secondo le elaborazioni dell'istituto nazionale di statistica, è cresciuto dello 0,3%, sostenuto dal commercio estero e da una ripresa degli investimenti delle imprese. Ma gli investimenti delle famiglie restano in difficoltà, mentre i loro consumi sono rimasti stabili.
Questa prima stima della crescita dell'economia francese tra aprile e giugno è superiore alla previsione di un aumento dello 0,1% rispetto al primo trimestre, durante il quale il PIL è aumentato dello 0,3% (rivisto al rialzo di 0,1 punti). La Banque de France si è mostrata più ottimista, con un'anticipazione dello 0,3%, in linea con il livello di crescita reale.
Nella primavera, segnata alla fine del periodo dall'indizione di elezioni legislative anticipate e dall'inizio di una situazione di stallo politico, l'attività ha beneficiato del contributo positivo del commercio estero, aumentato dello 0,2%.
Francia: il Pil cresciuto dello 0,3% nel secondo trimestre
Le esportazioni sono rimaste dinamiche, trainate in particolare dalla consegna di una nuova nave. Dopo essere stati in rosso nei due trimestri precedenti, gli investimenti delle imprese sono tornati in territorio positivo, con un leggero aumento dello 0,1%, trainati da un'accelerazione di quelli per i servizi, che hanno compensato il continuo calo dei prodotti manifatturieri.
Sul Pil si sono riverberati anche gli effetti che mostrano gli investimenti delle famiglie, soprattutto sul versante abitativo, in un contesto di tassi di interesse che rimangono elevati nonostante la riduzione avviata a giugno dalla Banca Centrale Europea.
Le rilevazioni dell'Istituto di statistica mostrano che i consumi delle famiglie sono rimasti stabili nel secondo trimestre: sono diminuiti gli acquisti di generi alimentari, mentre sono aumentati i consumi di gas ed elettricità, a causa dell'andamento meteorologico della primavera, così come quelli dei servizi, in un contesto caratterizzato dal continuo calo dell'inflazione.
Nel solo mese di giugno i consumi delle famiglie sono diminuiti dello 0,5% rispetto a maggio, penalizzati dal calo dei consumi energetici e alimentari.
L'istituto statistico aveva affermato, all'inizio del mese, di aspettarsi per il terzo trimestre una ripresa più netta della crescita economica grazie al rinvigorimento dei consumi delle famiglie e all'effetto positivo dei Giochi Olimpici e Paralimpici. L'effetto Olimpiadi è stimato in 0,3 punti sulla crescita, che raggiungerebbe lo 0,5% in totale.