Finlandia: una ''tomba'' per custodire le scorie nucleari per 100.000 anni

- di: Redazione
 
Una tomba per custodire per centomila anni il combustibile nucleare esaurito.
L'ha realizzata la Finlandia che, primo Paese al mondo, ha scelto di custodire il combustibile nucleare esaurito in una tomba geologica per quello che, affrontando il problema della sostenibilità a lungo termine dell’energia nucleare, viene salutato come un modello per il mondo intero.
L'inizio dello stoccaggio è previsto tra l'anno prossimo e l'inizio di quello successivo. Il combustibile nucleare esaurito, altamente radioattivo, verrà imballato in contenitori di rame a tenuta stagna e depositato nella roccia a più di 400 metri di profondità, sotto le foreste della Finlandia sudoccidentale, conservati sotto terra migliaia di anni.

Finlandia: una ''tomba'' per custodire le scorie nucleari per 100.000 anni

Il progetto si chiama ''Onkalo'' che, in finlandese, significa piccola grotta o fossa. Il deposito si trova alla fine di dedalo di tunnel ed è situato accanto a tre reattori nucleari sull’isola di Olkiluoto, a circa 240 chilometri dalla capitale Helsinki.
Il progetto Onkalo ha acceso il dibattito sulla possibilità di garantire la sicurezza a lungo termine dei rifiuti nucleari esauriti e come l'energia atomica debba essere utilizzata nella lotta contro la crisi climatica .
Secondo la World Nuclear Association, l’energia nucleare fornisce attualmente circa il 9% dell’elettricità mondiale.

A favore dell'utilizzo di energia nucleare c'è il fatto che, essendo a basse emissioni di carbonio, può svolgere un ruolo significativo nell’aiutare i Paesi a generare elettricità, riducendo al contempo le emissioni e la loro dipendenza dai combustibili fossili.
Tuttavia, alcuni gruppi ambientalisti sostengono che l’industria nucleare rappresenti una distrazione costosa e dannosa verso alternative più economiche e pulite.
Quindi resta il dilemma, che da decenni è al centro del dibattito, tra energia pulita, energia a basso costo e incidenti e problema dello smaltimento dei rifiuti radioattivi.

Il progetto Onkalo si basa sul cosiddetto metodo “KBS-3” sviluppato dalla Swedish Nuclear Fuel and Waste Management Company, che sta lavorando a quello che potrebbe essere il secondo deposito definitivo al mondo.
KBS-3 si basa su un principio multi-barriera. Cioè con la realizzazione di diverse barriere ingegnerizzate che cercano di garantire la sicurezza a lungo termine del combustibile nucleare esaurito. In pratica, ciò significa che se una delle barriere dovesse cedere, l’isolamento dei rifiuti radioattivi non viene compromesso.
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