Imprese e consumatori: continua la crescita della fiducia anche a dicembre

- di: Daniele Minuti
 
Prosegue il trend positivo per l'indice che misura il livello della fiducia di imprese e consumatori calcolato dall'Istat: dopo il netto milgioramento registrato a novembre, per dicembre l'Istituto prevede una crescita sia per l'indice legato al clima di fiducia dei consumatori (da 98,1 a 102,5) sia di quello relativo alle imprese (da 106,5 a 107,8).

Confcommercio e Confesercenti commentano la crescita della fiducia di imprese e consumatori

Migliorano tutte le componenti legate all'indice dei consumatori, esclusi i giudizi sul bilancio familiare: bene il clima economico e il clima futuro (rispettivamente da 95,2 a 106,3 e da 102,8 a 108,2), mentre il clima personale e quello corrente aumentano con meno velocità(rispettivamente da 99 a 101,2 e da 94,9 a 98,6).

Capitolo imprese, in questo caso è solo la manifattura il clima di fiducia che non vede un miglioramento: molto bene servizi di mercato e le costruzioni (rispettivamente saliti da 99 a 102,3 e da 151,9 a 156,6 rispettivamente), mentre nel commercio al dettaglio l’aumento non è così rilevante (da 112,4 a 112,6).

Il commento dell'Istat spiega "Il clima di fiducia delle imprese aumenta per il secondo mese consecutivo raggiungendo un livello comunque inferiore alla media del periodo gennaio-novembre 2022. L'aumento dell'indice è veicolato principalmente da giudizi e aspettative in miglioramento sia nel comparto dei servizi sia in quello delle costruzioni. Anche il clima di fiducia dei consumatori registra un incremento per il secondo mese consecutivo. L'aumento è dovuto soprattutto ad un'evoluzione positiva delle opinioni sulla situazione economica del Paese (ivi comprese quelle sulla disoccupazione); le variabili riguardanti la situazione personale registrano un miglioramento più contenuto".

Positive anche le sensazioni che questi dati hanno trasmetto a Confesercenti, visti come un segnale positivo per i consumi in vista del periodo festivo. La nota di Confesercenti recita: "L’auspicio, ora, è che la ripresa del clima di fiducia si confermi anche nei prossimi mesi: un obiettivo per cui lavorare attivamente. Anche perché, nonostante il recupero di novembre e dicembre, per i consumatori siamo ancora ben lontani dai livelli registrati in gran parte dello scorso anno, quando l’inizio dell’allentamento delle restrizioni aveva generato aspettative molto positive, poi freddate dallo scoppio della guerra in Ucraina e dall’esplosione delle bollette energetiche.
Per quanto riguarda le imprese, invece, si sono recuperati i livelli rispetto al 2019, nonostante oscillazioni anche significative. Le riaperture post pandemia ed il consolidarsi della ripresa nei servizi, con in testa il turismo – che dovrebbe registrare un incremento deciso delle presenze, soprattutto straniere, anche per queste festività – hanno fatto da volano nell’ultimo anno.
I servizi, comunque, fanno registrare a dicembre una riduzione dell’indice di circa 7 punti, un segnale di aspettative non definitivamente consolidate in senso positivo. Per quanto riguarda il commercio al dettaglio, invece, le piccole imprese proseguono con una lenta crescita ma restano in un limbo intorno al 100, mentre lo scarto con l’indice della grande distribuzione si mantiene intorno ai 20 punti"
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