Federazione Moda Italia-Confcommercio: "Consumi in ripresa anche grazie allo "shopping tourism"

- di: Daniele Minuti
 
È stato pubblicato il "Fashion High Street Report", realizzato dalla Federazione Moda Italia-Confcommercio assieme a World Capitale e grazie alla collaborazione di Global Blue. E i risultati dell'analisi mostrano un recupero dei consumi per il settore, anche grazie all'apporto dello "shopping tourism".

Federazione Moda Italia-Confcommercio pubblica il "Fashion High Street Report"

Il report mostra come il recupero si deve al rientro di turismi americani e dai paesi del Golfo, dopo lo stop causato dalla pandemia: fra aprile e marzo, lo shopping tourism è risalito al 44% confrontato con il 2019, con scontrino medio salito a 984 euro dagli 811 euro. A marzo i visitatori provenienti dai Paesi del Golfo hanno speso il 191% in più rispetto a 3 anni fa (+6% di scontrino medio).
Positivi i dati dai canoni di locazione delle vie della moda fra Firenze, Milano, Roma e Venezia con consumi in aumento 

La ricerca chiarisce anche come si sia registrato un calo del 5% di imprese attive dal 2019 al 2021, un calo del 3,5% di unità locali e uno del 9,7% di numero di addetti. Non si ferma invece la crescita delle vendite online, salite del 59% nel 2021, dato che ha portato il 51,2% delle imprese ad attivarsi per vendere sul web o consegnare a domicilio. Nel marzo scorso, il 71,6% delle vendite è stato effettuato comunque in negozio.

Giulio Felloni, presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio, ha commentato: "Dopo il primo trimestre altalenante per i consumi di moda, ad aprile è arrivato qualche segnale positivo (+3,5%), anche grazie al periodo pasquale e di festa ed a un ritorno del turismo che fa ben sperare. È di buon auspicio per una bella stagione che possa far tornare lo shopping tourism e il sorriso ai negozi di moda, lo stesso che finalmente possiamo vedere anche sui volti dei nostri clienti. Certo gli ultimi eventi non hanno aiutato, ma ci attiveremo in tutte le sedi istituzionali, insieme a Confcommercio, per limitare gli impatti del caro energia e carburante, e per affrontare i rincari. Veniamo da due anni complessi ai quali dovremo rispondere con iniziative e progetti che promuovano il Made in Italy fornendo chiarezza sulla normativa, facilitando l’accesso al credito e condividendo programmi, anche all’interno della filiera della moda, con il mondo della cultura, dell’istruzione e delle professionalità coinvolte".
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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