Entrate tributarie, nel 2020 calo di oltre 25 miliardi (-5,3%)

- di: Giuseppe Castellini
 
Le entrate tributaria nel 2020 sono scese del 5,3%, attestandosi a 446,796 miliardi di euro, in diminuzione del 25,183 miliardi rispetto allo stesso periodo dell’anno 2019.
Ne dà notizia il Ministero dell’Economia e delle Finanze, rilevando che “a variazione negativa riflette sia il peggioramento del quadro macroeconomico sia gli effetti dei provvedimenti di sostegno all’economia adottati dal Governo per fronteggiare l’emergenza sanitaria. In particolare - continua la nota del Ministero - già a partire dal primo semestre 2020, l’andamento delle entrate tributarie è stato influenzato dagli effetti del Decreto legge 8 aprile 2020, n. 23, che ha disposto il rinvio dei versamenti tributari e contributivi per i soggetti esercenti attività di impresa, arte o professione. Successivamente, in risposta alla seconda ondata della pandemia nei mesi autunnali, il Governo ha varato quattro decreti legge – cosiddetti decreti ‘ristori’, poi confluiti in un’unica legge di conversione – che hanno disposto ulteriori interventi espansivi. Le misure adottate sono state in larga parte destinate al sostegno delle imprese e dei contribuenti operanti nelle attività produttive e nelle regioni interessate dalle restrizioni dell’attività economica classificate a rischio epidemiologico medio-alto introdotte negli ultimi mesi e hanno previsto, in particolare, per alcuni contribuenti e tributi, lo slittamento al 2021 dei versamenti tributari”.

Più in dettaglio, nel 2020 le imposte dirette ammontano a 252,572 miliardi di euro, e risultano nel complesso sostanzialmente in linea con quelle del 2019 (+23 milioni di euro), mentre le imposte indirette (194,224 miliardi di euro) rispetto al 2019 subiscono una diminuzione di 25,206 miliardi di euro (-11,5%). Alla dinamica negativa delle entrate indirette ha contribuito l’Iva (-13,227 miliardi, -9,7%), e, in particolare la componente di prelievo sugli scambi interni (-9,377 miliardi di euro, –7,6%) e di quella sulle importazioni (-3,850 miliardi, -27,7%).

Quanto alle entrate da ‘giochi’, subiscono un calo del 32,6% (-5,095 miliardi di euro), attestandosi a 10,51 miliardi, mentre le entrate erariali derivanti da attività di accertamento e controllo flettono del 33,5% (-4,462 miliardi di euro), attestandosi a 8,854 miliardi, di cui 3,977 miliardi (-42,4%) derivanti dal recupero delle imposte dirette e 4,877 miliardi (-1,522 miliardi, -23,8%) da quelle indirette.
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