Una sfida paneuropea che prende slancio: tra debiti, sinergie e offerte incrociate, cosa bolle sul tetto bavarese.
Foto: Piersilvio Berlusconi, Amministratore delegato e Vicepresidente di MFE-MediaForEurope (ex Mediaset).
L’offerta prende quota: Mediaset oltre la soglia psicologica del 40 %
MediaForEurope (MFE-Mediaset) ha superato il 40 % del capitale di ProSiebenSat.1: precisamente il 40,38 % del capitale e il 40,42 % dei diritti di voto, grazie all’adesione di 16.485.919 azioni, pari al 7,08 % del capitale sociale. L’offerta ha ancora margine: la finestra per aderire resterà aperta fino al 1° settembre, come previsto dalla BaFin, la Consob tedesca.
L’altro duellante: PPF tiene duro al 7 € in contanti
Il gruppo ceco PPF, secondo azionista con l’ambizione di raggiungere fino al 29,99 %, non intende rilanciare la propria offerta da 7 € per azione in contanti. Il suo periodo di adesione si è chiuso il 13 agosto, in concomitanza con MFE.
ProSieben alza la raccomandazione: verso MFE
Il 6 agosto 2025, il consiglio di amministrazione e il consiglio di sorveglianza di ProSiebenSat.1 hanno raccomandato ai propri azionisti di accettare l’offerta migliorata di MFE: 4,48 € in contanti più 1,3 azioni MFE per ogni azione ProSieben, valore totale stimato in circa 8,01 € per azione, per un controvalore di circa 1,8 miliardi di euro. L’offerta di MFE si colloca circa al 15 % oltre quella di PPF (7 €) e punta a rafforzare la visione a lungo termine del gruppo italiano.
General Atlantic favorisce PPF
Il 12 agosto, l’investitore General Atlantic ha ceduto la sua quota dello 2,4 % in ProSieben a favore dell’offerta di PPF, accettando i 7 € in contanti per azione — nonostante la raccomandazione del management verso l’offerta MFE più remunerativa.
Un quadro complesso: debiti, sinergie e sfida agli Over-the-Top
MFE studia con attenzione l’ampio indebitamento di ProSieben e valuta gli effetti consolidanti sui conti, anche da un punto di vista legale e contabile. Ma la strategia è chiara: concentrazione televisiva e sinergie, soprattutto nella raccolta pubblicitaria, per fare fronte alla concorrenza crescente delle piattaforme streaming americane.
Secondo i dati, l’offerta migliorata di MFE potrebbe portare sinergie per un EBIT aggiuntivo fino a 419 milioni di euro entro il quarto anno, pur con investimenti iniziali fino a 145 milioni.
Il calendario chiave
- 31 luglio 2025: ProSieben pubblica i risultati semestrali, utili a MFE per decidere se rilanciare.
- 1 agosto 2025: PPF conferma che non aumenterà l’offerta da 7 €, nonostante il rilancio di MFE.
- 6 agosto 2025: ProSieben raccomanda di accettare l’offerta MFE migliorata.
- 12 agosto 2025: General Atlantic cede il 2,4 % a PPF.
- 13 agosto 2025: MFE supera il 40 % del capitale; PPF al 18,3 %; offerte chiudono per PPF e restano aperte per MFE fino al 1° settembre.
Scenario aperto, ma vantaggio italiano
MFE ha già conquistato un traguardo psicologico e strategico rilevante portando la sua quota sopra il 40 %. ProSieben, fino a pochi mesi fa ostile, ora sostiene l’offerta italiana, mentre PPF resta competitiva ma ferma sulla sua proposta. L’accordo con General Atlantic ha complicato i piani italiani, ma l’offerta migliorata di MFE ha riconquistato terreno.
Ora è tutto nelle mani di azionisti e Autorità regolatorie: se MFE riuscirà a consolidare la maggioranza, potrà concretizzare la sua ambizione di creare un polo televisivo paneuropeo — con un occhio rivolto alle sinergie pubblicitarie e l’altro alla concorrenza delle major americane dello streaming.