Donatella Versace dice addio? Barclays sfila con i suoi gioielli di famiglia. E ora?

Febbraio potrebbe essere il mese più nero della moda italiana, con Donatella Versace pronta a lasciare la direzione creativa della maison che porta il suo nome. Un addio che suona un po’ come il colpo di scena in una telenovela sudamericana, ma senza lacrime e con molto mascara waterproof.

Donatella Versace dice addio? Barclays sfila con i suoi gioielli di famiglia. E ora?

Secondo le solite fonti ben informate (quelli che ti dicono tutto, ma mai chi gli passa le dritte), il contratto della regina del glamour è in scadenza e il rinnovo non è certo. La maison tace, forse per strategia, forse perché il wifi è lento in quel di Capri Holdings, dove pare si stiano già preparando a mettere sul mercato non solo Versace, ma pure Jimmy Choo. E chi chiamano per l’impresa? Barclays, manco fosse un mercatino di Natale di quartiere, ma con più zeri.

Vendere Versace e Jimmy Choo? Ma che siamo, ai saldi di fine stagione?

E qui la domanda sorge spontanea: chi potrà permettersi di acquistare questi gioielli di famiglia? Jeff Bezos che vuole ampliare la sua collezione di cappotti di cashmere? Elon Musk che ha deciso di far sfilare i suoi razzi in abiti couture? O qualche misterioso sceicco che sogna di far indossare tacchi a spillo ai suoi cavalli da corsa?

E Donatella? Non è certo tipo da ritirarsi a vita privata a coltivare pomodori bio. La regina della Medusa non resterà ferma. Fonti vicine – ma non troppo, ché Donatella preferisce il social distancing anche pre-pandemia – parlano di nuovi progetti. Una linea di tappeti glamour per jet privati? Una collaborazione con Netflix per una serie sui drammi familiari della moda? O magari un manuale su come sopravvivere in un mondo pieno di cheap people?

Intanto, il mondo della moda trema. Che ne sarà del celebre logo della Medusa, simbolo di lusso e perdizione? Verrà sostituito da una ciabatta Jimmy Choo? O da un logo NFT che cambia colore a seconda dell’umore dell’acquirente?

E mentre Barclays si prepara a gestire l’operazione con l’eleganza di un bulldozer in una boutique, la moda aspetta con il fiato sospeso. Perché, diciamocelo, se Donatella lascia, non sarà solo un addio, ma una vera apocalisse in tacchi a spillo. E noi siamo pronti, con popcorn e prosecco.