CultureLink: un Festival tra educazione, innovazione e sostenibilità

- di: Barbara Leone
 
Dal 4 al 6 ottobre, la prima edizione del Festival CultureLink ha trasformato il Milano Innovation District (MIND) in un laboratorio di idee e confronto su temi centrali per la società contemporanea. L'iniziativa, organizzata dall’impresa sociale STRIPES in occasione del suo 35° anniversario, insieme alla rivista Pedagogika, ha visto la partecipazione di oltre 1.500 persone, tra cui 80 relatori e moderatori, che hanno animato cinque convegni, 10 tavoli tematici, 2 workshop, 16 laboratori e 3 spettacoli. Con il titolo “Oltre la Soglia”, il Festival ha voluto esplorare nuovi orizzonti e abbracciare il cambiamento.

CultureLink: un Festival tra educazione, innovazione e sostenibilità

Nei principali luoghi del festival, come il Digital Bloom e l’Auditorium Cascina Triulza, si sono svolte attività che hanno spaziato dai laboratori di robotica educativa ai dibattiti su tematiche come la sostenibilità, la rigenerazione urbana, l'uso delle nuove tecnologie e il ruolo della poesia nella cultura contemporanea. Anche il Biobab, asilo nido situato all’interno della casa circondariale di Bollate, ha ospitato laboratori esperienziali rivolti ai bambini, sottolineando l'importanza dell'inclusione e della connessione tra educazione e comunità. Durante i tre giorni del festival, si sono affrontati argomenti cruciali come la crisi del comparto educativo, la conciliazione tra vita e lavoro, l’empowerment femminile, l’invecchiamento attivo e la coprogettazione sociale. Il festival ha attratto una partecipazione qualificata, con figure istituzionali e referenti del terzo settore presenti, tra cui Massimo Minelli, Presidente di Confcooperative Lombardia, che ha elogiato l’impatto generativo di STRIPES nel campo educativo-pedagogico. La presenza di oltre 20 tra cooperative, consorzi e realtà del terzo settore, provenienti non solo dalla Lombardia ma anche da altre regioni italiane come Calabria, Campania, Trentino, Lazio e Sicilia, ha testimoniato l'ampio respiro dell'iniziativa, che non è stata solo una celebrazione di STRIPES e Pedagogika, ma un evento capace di coinvolgere attivamente l’intera comunità.

Dafne Guida, Presidente di STRIPES, ha sintetizzato lo spirito di CultureLink con tre parole chiave: incontro, scoperta e trasformazione. “Incontro come costruzione di connessioni generative, scoperta come esplorazione di nuove identità e prospettive che abbracciano la diversità e trasformazione come cambiamento tanto personale quanto collettivo che, nel superamento della soglia, favorisce la crescita reciproca e segna il passaggio da un Io a un Noi. Il superamento della soglia ci permette di entrare in contatto con l’idea di liminalità da cui siamo rimasti affascinati e da cui è nata la sfida di metterci alla prova e provare a costruire la comunità di domani, non solo con il contributo degli educatori, ma contaminando i linguaggi nel dialogo con architetti, giuristi, urbanisti ed esperti di altri settori”, ha spiegato Guida.

 CultureLink ha aperto nuove strade per collaborazioni future, come quella con la professoressa Lucangeli e il progetto Mind4Children dell'Università di Padova, che darà vita a un percorso formativo innovativo. Anche il legame con le università italiane – Bicocca, Cattolica, Politecnico, UniMi – è stato rafforzato, grazie alla partecipazione di numerosi docenti e ricercatori che hanno contribuito attivamente ai tavoli di discussione. Un successo, quello di CultureLink, che non si esaurisce con la chiusura del festival. STRIPES ha infatti annunciato che i contatti con i partecipanti saranno mantenuti attraverso comunicazioni dedicate, contenuti extra e proposte formative, con l’obiettivo di continuare a generare idee e iniziative. Un numero speciale della rivista Pedagogika.it sarà dedicato ai temi emersi durante il Festival, per condividere con un pubblico più ampio le riflessioni nate in questi giorni.

STRIPES, impresa sociale con oltre 600 dipendenti, è un punto di riferimento nel settore socio-educativo, con una lunga esperienza nella gestione di servizi per l’infanzia, l'educazione domiciliare, la disabilità e la mediazione linguistica. Tra i suoi progetti innovativi, lo Stripes Digitus Lab, centro internazionale di ricerca sulla robotica educativa, e il già citato Biobab, asilo nido all’interno della casa circondariale di Bollate, sono esempi concreti dell'impegno dell'impresa verso una società più inclusiva e innovativa. La prima edizione di CultureLink ha dimostrato che l’incontro tra diversi settori e approcci può generare nuove idee e soluzioni per il futuro. I “link” nati durante il festival continueranno a svilupparsi, gettando le basi per una società più sostenibile e inclusiva.

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