Confindustria ha presentato la sua Proposta di riforma del mercato elettrico italiano

- di: Daniele Minuti
 
Confindustria ha presentato oggi la sua Proposta di riforma del mercato elettrico italiano, in occasione di un seminario a cui hanno partecipato Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della sicurezza Energetica, e Stefano Besseghini, Presidente di ARERA, insieme a rappresentanti di imprese o associazioni coinvolte nella proposta presentata alle Commissioni parlamentari europee lo scorso 25 ottobre.

Confindustria presenta la sua Proposta di riforma del mercato elettrico italiano

La proposta nasce dalla necessità impellente di investire in energia rinnovabile, che porterà obbligatoriamente a stravolgere il paradigma del mercato elettrico, passando in tutti i paesi del continente da un modello di generazione centralizzata a uno di generazione diffusa sul territorio.

Data l'importanza di trovare un modello che possa essere adatto alla trasformazione ecologica, Confindustria ha scelto di anticipare e proporre la riforma del mercato elettrico: avrà un ruolo cardine il percorso di transizione da vecchie a nuove regole di mercato, garantendo il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione senza inefficienze sui piani tecnico ed economico (e tutelando la concorrenza).
Si punta quindi a favorire lo sviluppo delle rinnovabili e il loro potenziale sul piano della competitività, costruendo un modello di mercato che separi la loro valorizzazione dal costo del gas.

Per farcela ci sarà bisogno di costruire una nuova piattaforma di mercato per lo sviluppo della produzione rinnovabile che possa quindi dividere il valore della tecnologia rinnovabile dai costi opportunità della produzione di elettricità da fonte fossile, creando un mercato dell'energia rinnovabile in grado di valorizzare tutti gli elementi di costo ancillare per rendere compatibile i profili di domanda con i profili di produzione.

La nota spiega: "La Proposta di Confindustria ha anche la finalità di fornire un contributo al dibattito europeo che porterà alla proposta del nuovo Regolamento per la riforma dei mercati elettrici attraverso le consultazioni e le proposte della Commissione. Questo lavoro di approfondimento sul tema è stato coordinato dagli uffici tecnici di Confindustria con i rappresentanti di Elettricità Futura, dei Consumatori Industriali - Assocarta, Assofond, Assomet, Assovetro, Confindustria Ceramica, Consorzi Energia, Federacciai, Federbeton, Federchimica - e della Federazione ANIE) avvalendosi della società di consulenza - scelta dalle parti - AFRY. Allo studio ha preso parte anche Terna".

Aurelio Regina, Presidente del Gruppo tecnico Energia di Confindustria (nella foto), ha commentato: "In una fase in cui, durante l’estate, il prezzo del gas ha raggiunto picchi di aumento di oltre 12 volte il prezzo del gennaio 2021 e di circa 10 per il settore elettrico, invece che solidarietà e approccio comune In Europa abbiamo assistito a una concorrenza spietata per l’acquisto autonomo di rigassificatori e soluzioni autonome per l’approvvigionamento. In definitiva esattamente l’opposto del progetto iniziale europeo per il mercato dell’energia. La Proposta Di Confindustria – ha aggiunto- non è solo un contributo tecnico ma vuole essere soprattutto una linea di intervento strutturale per la soluzione di questa drammatica congiuntura che non possiamo demandare alla sola fiscalità generale. Riteniamo infatti che serva più Europa e un mercato unico dell’energia per garantire ai cittadini e alle imprese europee maggiore efficienza e sicurezza sul piano geopolitico".

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