Confcommercio e Confesercenti: "Il Pnrr sia visto come uno sforzo collettivo"

- di: Daniele Minuti
 
Ignazio Visco, Governatore di Bankitalia, ha oggi parlato del quadro economico italiano nelle sue Considerazioni finali. E tali commenti hanno trovato l'appoggio sia di Confcommercio che di Confesercenti.

"Dalle Considerazioni finali del Governatore Visco" - si legge in una nota di Confcommercio - "emerge la conferma della centralità del coordinamento a livello globale delle politiche economiche per contrastare le conseguenze della pandemia. Risulta quindi confermata anche la necessità di una gradualità nel ritiro delle misure di sostegno per imprese e famiglie, oltre che del mantenimento di condizioni di finanziamento favorevoli. Quanto alla svolta del programma Next Generation EU, il Governatore ha sottolineato la responsabilità di mettere a frutto le risorse per superare l'anemia della crescita economica che dura da più di vent'anni".

Il comunicato prosegue: "Condividiamo la considerazione sulla lettura del Pnrr come parte di uno sforzo collettivo, che sarà necessario per mettere in campo investimenti e riforme che permettano di rilanciare la nostra economia".

Commento simile arriva da Confesercenti: "L'uscita dai sostegni sia graduale, dato l'impatto della pandemia su consumi e sistema di credito, come ricordato da Visco. Il peggio sembra essere passato, quindi il Prnn dovrà concentrare le energie per rimuovere la zavorra del calo di consumi delle famiglie e dell'indebitamento straordinario delle imprese, che condizionerà il futuro dell'Italia. Purtroppo nel 2020 abbiamo perso 123 miliardi di euro di spesa, un calo medio di 5.000 per nucleo familiare, con un impatto devastante su imprese e lavoro. Dopo una ripresa a inizio 2021, speriamo che il resto dell'anno raggiunga quella fase di rilancio tanto attesa, a cui la maggioranza delle imprese di turismo e settore terziario arriva però con un grande indebitamento. Per questo l'occasione della ripresa attraverso il Pnrr dovrà investire su una ripartenza dei consumi, importanti anche per la crescita del Prodotto Interno Lordo, insieme a un piano di sostegno alla liquidità delle imprese che altrimenti non potranno crescere".
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