Codice della strada, stretta all’orizzonte

- di: Barbara Leone
 
Tolleranza zero. E’ questa la parola d’ordine del nuovo Codice della strada, che approderà in consiglio dei ministri martedì prossimo. Non un codice cattivo, ha sottolineato il ministro delle Infrastrutture Salvini, ma “un complesso di norme che punta alla prevenzione”. Il nuovo codice prevede l’apposizione sulla patente di chi è stato beccato alla guida in stato di ebbrezza di un codice uninominale che indica il divieto assoluto per quella persona di assumere bevande alcoliche alla guida. Un “bollino” che, a seconda della condanna, resterà sulla patente da due a tre anni. Un’altra novità è quella del superamento del concetto di “alterazione psicofisica” sostituito dal più esplicito “alla guida dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti”.

Codice della strada, stretta all’orizzonte

Novità anche in fase di controllo: gli agenti della Polizia stradale potranno infatti prelevare direttamente un campione di saliva da esaminare, e potranno sottoporre il guidatore a prove di idoneità che, se non superate, comporteranno l’immediata sospensione della patente. Per i recidivi, ovvero per chi è già stato condannato per guida in stato di ebbrezza, scatterà l’obbligo dell’alcolock, un dispositivo che non fa partire l’auto se il guidatore impenitente ha assunto bevande alcoliche. Aumenteranno anche le sanzioni a seconda del tasso alcol emico, che potranno raggiungere i 6mila euro e raddoppiare nel caso venisse manomesso l’alolock.

Grande attenzione viene poi riservata ai neo patentati, che per i primi tre anni non potranno guidare auto a motore termico superiore a 55 kW/t o comunque con una potenza massima pari o superiore a 70 kW. Norme più severe sono previste anche per i monopattini: non solo per chi li guida, ma anche per chi li gestisce. A partire dall’obbligo di targa, frecce, assicurazione e casco per tutti, laddove ora è previsto solo per i minorenni. Sarà inoltre proibito abbandonarli sui marciapiedi, salvo che essi non siano sufficientemente spaziosi da non intralciare il passaggio dei disabili a cui il nuovo codice permetterà parcheggiare gratuitamente su tutte le strisce blu, indipendentemente dalla presenza di posti liberi a loro dedicati. Provvedimenti importanti insomma che, parafrasando lo stesso ministro Salvini, magari non faranno miracoli ma aiuteranno, si spera, a salvare qualche vita. O perlomeno a scoraggiare gli irresponsabili.

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