Pubblicato da Germanwatch, il Climate Risk Index 2025 analizza l'impatto degli eventi meteorologici estremi nel mondo, rivelando i paesi più colpiti negli ultimi 30 anni e nell'anno appena trascorso.
I paesi più colpiti dal cambiamento climatico: il Climate Risk Index 2025
Secondo il rapporto, tra il 1993 e il 2022, Dominica, Cina e Honduras sono stati i paesi più colpiti da eventi climatici estremi. Altri paesi fortemente impattati includono Myanmar, Italia e India, con un bilancio di vittime e danni economici estremamente elevati. In questo periodo, più di 765.000 persone hanno perso la vita a causa di oltre 9.400 eventi meteorologici estremi, con danni diretti che hanno sfiorato i 4,2 trilioni di dollari.
Dominica ha registrato perdite economiche elevate, con l’uragano Maria nel 2017 che ha causato danni pari al 270% del PIL del paese. La Cina è stata colpita da più di 600 eventi estremi, causando 42.000 vittime e perdite economiche per 706 miliardi di dollari. L'Italia, invece, ha subito temperature record, siccità e inondazioni, con oltre 38.000 morti e perdite per 60 miliardi di dollari.
I paesi più colpiti del 2022
L’anno 2022 è stato segnato da eventi climatici estremi senza precedenti. Pakistan, Belize e Italia sono stati i paesi più colpiti, seguiti da Grecia, Spagna e Porto Rico.
Il Pakistan ha subito la peggiore inondazione della sua storia, con oltre 33 milioni di persone colpite, 1.700 morti e danni per quasi 15 miliardi di dollari. Il Belize, devastato dall'uragano Lisa, ha registrato 172.000 persone colpite e perdite per 104 milioni di dollari. L'Italia ha vissuto un'ondata di caldo record con temperature superiori ai 40°C, causando più di 18.000 decessi.
Gli eventi metereologici più letali e costosi
Nel 2022, le ondate di calore sono state il fenomeno più mortale, causando 61.782 vittime, seguite dalle alluvioni (8.050 morti) e dalla siccità (2.601 morti). L'ondata di caldo in Europa ha colpito in particolare Italia, Grecia e Spagna.
Dal punto di vista economico, le tempeste hanno causato i danni maggiori con perdite pari a 137,43 miliardi di dollari, seguite dalle alluvioni (46,78 miliardi) e dalla siccità (35,65 miliardi). L'uragano Ian negli Stati Uniti è stato il singolo evento più costoso del 2022, con perdite per 104 miliardi di dollari.
Rischi futuri
Il Climate Risk Index 2025 evidenzia come gli eventi estremi stiano diventando sempre più frequenti e devastanti. Il riscaldamento globale sta trasformando eventi climatici eccezionali in una nuova normalità, colpendo sia i paesi del Sud Globale, con minori capacità di adattamento, sia quelli più ricchi, come dimostrato dal crescente impatto sulle nazioni europee.
L’assenza di azioni ambiziose per ridurre le emissioni e aumentare la resilienza climatica potrebbe portare a costi ancora più elevati nei prossimi anni. Il rapporto sottolinea l’urgenza di incrementare i finanziamenti per l’adattamento climatico e di migliorare i sistemi di prevenzione e gestione dei disastri, per evitare che il cambiamento climatico continui a mietere vittime e a generare perdite economiche insostenibili.
Fonte: Climate Risk Index 2025 – Germanwatch