Calcio in lutto: è morto Sven-Goran Eriksson

Sven-Goran Eriksson, il grande allenatore svedese, è morto: aveva 76 anni. Era affetto da tempo da un cancro al pancreas e dopo aver rivelato che gli restava soltanto un anno di vita, aveva intrapreso un tour negli stadi che lo avevano visto trionfare, tra cui  il Marassi di Genova in cui lo scorso maggio era stato accolto tra lacrime e applausi. Alla notizia della sua morte, tanti i messaggi di cordoglio da parte di conoscenti, amici, ma anche da semplici tifosi. «Sven-Goran Eriksson è morto - si legge nella nota diffusa dai suoi cari - Dopo una lunga malattia, si è spento stamattina a casa, circondato dalla famiglia. Con lui la figlia Lina, il figlio Johan con la moglie Amana e la nipote Sky, il padre Sven, la compagna Yanisette col figlio Alcides, il fratello Lars-Erik con la moglie Junmong. La famiglia chiede che venga rispettato il desiderio di vivere privatamente il suo lutto e di non essere contattata».

Calcio in lutto: è morto Sven-Goran Eriksson

Nella sua sfolgorante carriera aveva allenato il  Goteborg nella nativa Svezia, la Roma, la Lazio, il Benfica, la Sampdoria ma, in particolare, era stato il primo straniero a sedere sulla panchina della Nazionale inglese. Tra i suoi primati anche quello di aver conquistato il double, ovvero campionato e coppa nazionale in tre Paesi diversi, Portogallo, Svezia e Italia. In campo internazionale ha conquistato una coppa delle Coppe e una supercoppa Uefa con la Lazio oltre ad aver vinto una coppa Uefa con il Goteborg. Da ricordare anche la finale di coppa dei Campioni con il Benfica persa di misura contro il Milan di Arrigo Sacchi. Eriksson aveva allenato la Nazionale inglese fino al 2006.