Brevetti, in Italia solo un inventore su sette è donna
- di: Barbara Leone
Italiani popolo di inventori, ma la strada per le donne è ancora lunga. Solo un inventore su sette, infatti, è di genere femminile. A certificarlo è l’Ufficio brevetti europeo (l’Epo, European patent office), che si è basato sui dati di coloro che hanno depositato le richieste di brevetto (3,9 milioni dal 1979 a 2019) rilevando come negli ultimo quarant’anni le donne che ne hanno firmato uno sono sì aumentate (passando dal 2 al 13%) ma tanto ancora c’è da fare. I numeri, infatti, parlano chiaro. Tra il 2010 ed il 2019 solo il 14,3% degli inventori è donna.
Brevetti, in Italia solo un inventore su sette è donna
Numeri che posizionano il nostro Paese al 16esimo posto tra gli Stati europei. Ben lontani dal 30% della Lettonia, dal 23% della Spagna e poco sotto al 16% della Francia. E però, almeno una gioia, superiamo il risicato 10% della Germania. Col risultato che, in generale, ci collochiamo al di sopra della media europea che si attesta al 13,2%. Percentuali che, però, non riflettono affatto la presenza delle donne nella ricerca, che è molto più ampia visto che in Italia 5 ricercatori su 10 è donna. A livello regionale l’indagine Epo assegna il podio alla Sardegna, con bel il 27,9% delle domande di brevetto da parte delle inventrici. A Bolzano, invece, questa quota scende ad un misero 4,3%. Il report evidenzia inoltre che sono le università e gli enti pubblici di ricerca ad avere un maggior numero di inventrici (19,4% nel 2010-19 in tutta Europa, 27,9% in Italia). Nelle imprese private, invece, i numeri scendono drasticamente: 10% in Europa e 10,5% in Italia. A livello settoriale le donne sono ancora molto poco presenti nei brevetti dell’ingegneria tradizionale, come la meccanica o l’automotive. Mentre si confermano più presenti nell’ampia galassia del life science. La chimica si distingue come il settore tecnologico con la quota più alta di inventrici (22,4% nel 2010-19 in tutta Europa, 27,3% in Italia), mentre l’ingegneria meccanica (5,2% in tutta Europa e in Italia) ha la quota più bassa. Oltre la chimica, biotecnologie e prodotti farmaceutici hanno percentuali di oltre il 30% di donne tra gli inventori europei.