Borse: bene i mercati asiatici, sotto la spinta di Wall Street

- di: Redazione
 
I mercati asiatici - con la sola eccezione di Tokyo - hanno chiuso bene la prima giornata di contrattazioni della settimana, sotto la spinta della seduta di venerdì di Wall Street. Il Nikkei 225 di Tokyo è stato il valore anomalo, cedendo l'1,2% a 25.810,10, a differenza degli altri indici dell'area australo-asiatica. L'Hang Seng di Hong Kong ha guadagnato lo 0,7% a 21.898,20 e il Kospi di Seul è balzato dello 0,9% a 2.408,26. L'indice Shanghai Composite ha guadagnato l'1,4% a 3.241,35. Lo S &P/ASX 200 australiano è salito dello 0,8% a 7.303,70. Anche Taiwan ha chiuso in terreno positivo.

Borse: bene i mercati asiatici, sotto la spinta di Wall Street

Le azioni hanno chiuso in rialzo venerdì a Wall Street con l'inizio della stagione della pubblicazione dei rapporti sugli utili. L'anno borsistico americano è cominciato nel segno dell'ottimismo, nella speranza che le buone notizie sul rallentamento dell'inflazione possa indurre la Federal Reserve a rallentare la sua politica di forti aumenti dei tassi di interesse che, se incidono sui fenomeni inflattivi, rallentano l'economia e rischiano di provocare una recessione.

L'S &P 500 è salito dello 0,4% a 3.999,09 venerdì dopo aver cancellato una precedente perdita, chiudendo la sua migliore settimana in due mesi. Finora mantiene un guadagno del 4,2% per il 2023. Il Dow Jones Industrial Average è salito dello 0,3% a 34.302,61. Il Nasdaq è salito dello 0,7% a 11.079,16.
Dopo la pubblicazione degli utili, il titolo JPMorgan Chase è salito del 2,5% dopo aver superato le aspettative degli analisti per utili e ricavi. Anche Bank of America è salita del 2,2% dopo aver riportato risultati migliori del previsto. Bank of New York Mellon è salita dell'1,8% dopo la pubblicazione degli utili e l'annuncio di un programma per riacquistare fino a 5 miliardi di dollari delle sue azioni. A perdere è stata Delta Air Lines, che è scesa del 3,5% dopo aver fornito una previsione che ha colpito negativamente Wall Street. Nonostante abbia riportato risultati per la fine del 2022 più forti del previsto, le sue previsioni di profitto per questo trimestre sono state inferiori alle aspettative degli analisti.

Un rapporto pubblicato venerdì mattina ha mostrato che i consumatori statunitensi hanno abbassato le loro aspettative sull'inflazione nel prossimo anno, scendendo al 4%, che è la lettura più bassa dall'aprile 2021.
Negli altri scambi di lunedì, il greggio di riferimento statunitense ha perso 39 centesimi a 79,47 dollari al barile nel commercio elettronico sul New York Mercantile Exchange. Il Brent, lo standard di prezzo per il commercio internazionale, ha guadagnato 6 centesimi a 82,31 dollari al barile a Londra.
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