Borse: giornata positiva per i mercati asiatici, guardando alle mosse della Fed
- di: Redazione
La giornata sui mercati borsistici asiatici è stata caratterizzata, per lo più, dal segno positivo, mentre cresce l'attesa sui dati dell'inflazione negli Stati Uniti e come essi possono influenzare le prossime mosse della Federal Reserve sui tassi di interesse.
Borse: giornata positiva per i mercati asiatici, guardando alle mosse della Fed
Il benchmark giapponese Nikkei 225 è salito dello 0,7% nelle negoziazioni pomeridiane a 28.109,17. Lo S &P/ASX 200 australiano ha guadagnato lo 0,5% a 7.343,10. Il Kospi della Corea del Sud è salito di meno di 1 punto a 2.548,02. Mentre l'indice Hang Seng di Hong Kong ha perso lo 0,6% a 20.360,50, l'indice Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,3% a 3.322,70.
A Wall Street, l'S &P 500 ieri ha perso 0,17 punti, attestandosi a 4.108,94. Mentre il Dow Jones Industrial Average ha guadagnato lo 0,3% a 33.684,79, il Nasdaq composito è sceso dello 0,4% a 12.031,88.
Le valutazioni degli economisti sono che, oggi, il rapporto sull'inflazione al consumo negli Stati Uniti segnali, a marzo, un rallentamento dei prezzi al 5,2% dal 6% di febbraio. Se l'inflazione ha invece avuto un andamento meno positivo, aumenteranno le aspettative che la Fed alzerà i tassi di un altro quarto di punto percentuale nella prossima riunione di maggio. Tassi più elevati possono ridurre l'inflazione, ma rallentando l'economia aumentano il rischio di una recessione e danneggiano i prezzi delle azioni e di altri investimenti.
L'inflazione ancora elevata è uno dei motivi per cui gli analisti si aspettano che questa imminente stagione di rendicontazione degli utili mostri il peggior calo dalla profondità della pandemia nel 2020. Un gruppo di banche contribuirà a dare il via alla stagione di rendicontazione degli utili quando venerdì diranno agli investitori quanto hanno guadagnato durante i primi tre mesi dell'anno.
Nel commercio di energia, il greggio USA di riferimento ha guadagnato 11 centesimi a 81,64 dollari al barile nel commercio elettronico sul New York Mercantile Exchange. Il greggio Brent, lo standard internazionale, ha guadagnato 13 centesimi a 85,74 dollari al barile.