Mercati europei cautamente in rialzo, Milano rimane indietro

- di: Matteo Borrelli
 
In una giornata di scambi dominata dalla prudenza, i mercati azionari europei hanno registrato lievi rialzi, mentre Piazza Affari è rimasta sostanzialmente ferma. L’indice FTSE MIB ha chiuso la seduta a 36.315 punti, sostanzialmente invariato, a fronte di una crescita più marcata registrata da altre piazze finanziarie del continente.

Europa in frazionale progresso

Francoforte e Amsterdam si sono distinte con incrementi dello 0,61% e 0,4%, rispettivamente. Parigi ha chiuso con un progresso dello 0,59%, seguita da Londra a +0,47%. Madrid ha evidenziato un aumento più contenuto dello 0,2%, segnale che la prudenza è stata il tema dominante della giornata.
Questi rialzi, seppur moderati, riflettono un clima di attesa e incertezza sui mercati globali, alimentato anche dalle oscillazioni nei prezzi delle materie prime e dalle prospettive macroeconomiche europee.

I dati macroeconomici: euro, oro e petrolio

Sul fronte valutario, l’euro ha guadagnato terreno sul dollaro, registrando un incremento dell’1,34% e attestandosi a quota 1,041. Tra le materie prime, l’oro ha segnato un leggero rialzo dello 0,29%, mentre il petrolio ha subito un calo più significativo: il Light Sweet Crude Oil è sceso dell’1,53% a 76,69 dollari al barile, evidenziando una debolezza legata a preoccupazioni sulla domanda globale.

Spread e titoli di Stato

Lo spread tra BTP italiani e Bund tedeschi si è leggermente allargato, arrivando a 111 punti base, con un aumento di 2 punti rispetto alla giornata precedente. Il rendimento del decennale italiano si è attestato al 3,62%, mantenendo un livello stabile nonostante le incertezze sui mercati obbligazionari.

Performance a Milano: titoli in evidenza

Nonostante il FTSE MIB abbia chiuso sulla parità, alcuni titoli hanno mostrato movimenti interessanti. Iveco ha guidato i rialzi con un incremento del 3,16%, seguita da Stellantis (+1,96%), Unicredit (+1,87%) e Banca Monte dei Paschi di Siena (+1,76%).
Sul versante opposto, Enel ha registrato una flessione del 1,92%, seguita da Terna (-0,97%), Hera (-0,90%) e Italgas (-0,89%), segnali di una giornata complessa per il settore utility.

Mid Cap e STAR: protagonisti e perdenti

Tra i titoli a media capitalizzazione, spiccano Sesa (+3,55%), Zignago Vetro (+2,42%) e Juventus (+2,38%). Tra i peggiori, OVS ha subito un calo del 3,64%, seguita da D’Amico (-3,50%) e Intercos (-2,54%).

Prospettive e analisi degli esperti
Gli analisti sottolineano come i mercati stiano navigando un contesto di forte incertezza. “Gli investitori sono in attesa di segnali più chiari sulle politiche monetarie future e sull’andamento dell’inflazione”, ha dichiarato James Wright, analista di UBS. Con il mercato che guarda a eventi chiave come le prossime riunioni delle banche centrali e i dati economici mensili, il sentiment degli investitori rimane cauto ma orientato a cogliere opportunità selettive.

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