Borse, Asia: Tokyo +1,91%, le cinesi contrastate dopo la stretta di Biden

- di: Redazione
 
Borse asiatiche in ordine sparo, con Tokyo che guadagna l’1,91% e con le Borse continentali cinesi che sono contrastate, con Shanghai che chiude a +0,44%, Shenzhen a -0,14%. A trainare la Borsa giapponese, gli acquisti sulla tecnologia. L’indice Nikkei sale a quota 39,248.86, con un incremento di 735 punti.

Borse, Asia: Tokyo +1,91%, le cinesi contrastate dopo la stretta di Biden

Sul fronte dei cambi lo yen prosegue la fase di rivalutazione sul dollaro, poco sopra a 150 e sull’euro (157,30), sulla scia delle aspettative di un rialzo anticipato dei tassi di interesse da parte della Banca del Giappone.
La chiusura contrastata delle Borse continentali cinesi è dovuta alla nuova stretta Usa sull’export di microchip avanzati e di macchinari per la loro produzione verso la Repubblica popolare.

La mossa dell'amministrazione Biden mira a contenere le ambizioni tecnologiche di Pechino e, pur avendo una portata meno pesante rispetto alle bozze preliminari circolate che avrebbero sanzionato più aziende strategiche cinesi, hanno lo scopo di frenare le esportazioni di chip all'avanguardia che possono essere utilizzati in sistemi militari e nell'intelligenza artificiale. Inoltre, la Cina teme che la stretta di Biden possa essere accentuata, anche di molto, da parte di Donald Trump subito dopo il suo ingresso ufficiale alla Casa Bianca.
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