Borsa: Europa frena e aspetta inflazione Usa, a Milano (-0,04%) corre ancora Mfe

- di: RCor
 
Frenano le Borse europee dopo l'avvio tonico e aspettano il dato chiave sull'inflazione americana di maggio, decisivo affinche' la Fed possa fare una pausa nella stretta monetaria in corso. Milano si muove cosi' sui livelli della vigilia (-0,04% il Ftse Mib), mentre Francoforte sale dello 0,16%, Parigi dello 0,04%, Amsterdam dello 0,32% e Madrid perde lo 0,6%. Nella settimana clou delle banche centrali, lo slancio iniziale era stato dato dalla decisione a sorpresa della Banca popolare cinese di tagliare il costo del denaro. Ora gli occhi sono puntati sulla Fed prima e sulla Bce poi, anche se Francoforte dovrebbe confermare la politica restrittiva in atto. A Piazza Affari, con le utility deboli si porta in coda al listino Enel (-1%), mentre gli analisti apprezzano la nuova tornata di nomine interne al gruppo. Pochi spunti per le banche generalmente deboli, con Mps che comunque recupera il verde e sale dello 0,3% dopo le perdite della mattinata. Gli acquisti premiano gli oil con le materie prime in grande spolvero in Europa e gli industriali, con Prysmian in vetta a +2,2%. Bene anche Leonardo (+0,9%) con Morgan Stanley che ha avviato la copertura con un equal weight e target price a 11,2 euro. Tim si indebolisce e sale dello 0,12% mentre il mercato ipotizza scenari possibili per lo scioglimento del nodo della vendita della rete. Fuori dal listino principale, continua la corsa dei titoli Media for Europe (+8,3% Mfe A e +6,5% Mfe B) dopo la morte di Silvio Berlusconi che ha acceso le speculazioni sul futuro di Fininvest. In risalita dai minimi degli ultimi tre mesi il prezzo del greggio, dopo le misure espansive annunciate dalla Cina che rassicurano sull'andamento della domanda della seconda economia mondiale: il Wti luglio sale dell'1,8% a 68,33 dollari mentre il Brent agosto e' in rialzo del 2% a 73,27 dollari. In calo il prezzo del gas Ttf, -6% a 29 euro al Mwh ad Amsterdam. Sul valutario, dollaro in calo in attesa del dato sull'inflazione Usa e l'euro riaggancia quota 1,08 (da 1,0754 ieri in chiusura). La moneta unica vale anche 150,7 yen (150,15), mentre il rapporto dollaro/yen e' a 139,53 (139,62). In leggero rialzo anche la sterlina dopo i dati sul mercato del lavoro che - notano gli analisti Mps - mostrano persistenti pressioni salariali e hanno portato a un aumento delle attese sui rialzi BoE.
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