Borse: il nervosismo ha caratterizzato la prima settimana di contrattazioni del 2024
- di: Redazione
Le borse asiatiche hanno mostrato, nella prima settimana di contrattazioni dell'anno, un certo nervosismo, che ha fatto il paio con quello di Wall Street. Nell'area Asia-Pacifico, bene Tokyo (sotto la spinta dei dati positivi legati all'export) mentre hanno chiuso in terreno negativo Sydney, Seul, Hong Kong e Shanghai. Il benchmark giapponese Nikkei 225 ha guadagnato lo 0,3% a 33.377,42.
Borse: il nervosismo ha caratterizzato la prima settimana di contrattazioni del 2024
L'Hang Seng di Hong Kong ha ceduto lo 0,9% a 16.490,92, mentre lo Shanghai Composite ha lasciato l'1% a 2.926,32. L'indice S & P/ASX 200 australiano ha perso quasi lo 0,1% a 7.489,10. Il Kospi sudcoreano ha chiuso a - 0,4% a 2.578,08.
Ieri i titoli azionari di Wall Street hanno chiuso in maniera contrastata, portando il debole inizio del 2024 al terzo giorno.
L'indice S & P 500 è scivolato dello 0,3% a 4.688,68 ed è sulla buona strada per la sua prima settimana negativa nelle ultime dieci. Il Dow Jones Industrial Average ha messo a segno un esiguo guadagno, + 0,1%, a 37.440,34, mentre il Nasdaq composite è calato dello 0,6% a 4.688,68. 14.510,30.
La settimana di Wall Street, che si chiude oggi, ha registrato un significativo calo, dopo i ragguardevoli guadagni della fine del 2023. Per oggi è atteso un rapporto più completo sul mercato del lavoro. A ufficializzarlo sarà il Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti. Da esso gli economisti si aspettano che mostri che le assunzioni negli Stati Uniti sono diminuite a 160.000 posti di lavoro il mese scorso rispetto ai 199.000 di novembre.
Nel commercio energetico, il greggio di riferimento statunitense è aumentato di 45 centesimi a 72,64 dollari al barile. Il greggio Brent, lo standard internazionale, è aumentato di 32 centesimi a 77,91 dollari al barile.