Borsa: Europa in ordine sparso a meta' seduta, a Milano (-0,1%) brillano Mps e Fineco

- di: RCor
 
Prosegue a passo lento la giornata delle Borse europee, con gli indici che viaggiano in ordine sparso e prendono fiato dopo il rally delle ultime sedute. Gli occhi sono puntati sui dati macro, sulle scelte delle banche centrali, che potrebbero valutare un ammorbidimento delle politiche monetarie, e sull'inizio della stagione delle trimestrali americane (attese oggi Citigroup, JPMorgan e Wells Fargo), in cerca di indicazioni sullo stato di salute dell'economia e del settore finanziario e aziendale. Cosi' Milano, che cerca comunque spunti per mettere a segno il sesto aumento consecutivo, cede lo 0,11%. Parigi sale dello 0,32%, con la Borsa aperta nonostante la festa nazionale in ricordo della presa della Bastiglia, e Francoforte arretra dello 0,26%, dopo il calo dei prezzi alla produzione in Germania (-2,9% annuale, il calo maggiore da giugno 2020). Madrid e' sulla parita', Amsterdam sale dello 0,53% e Londra dello 0,15%. Per quanto riguarda i titoli, si confermano in vetta al Ftse Mib Banca Mps (+1,5%) e Finecobank (+1,49%), mentre procede in rialzo Telecom (+1,23%). Il Ceo Labriola ha sottolineato che il dossier NetCo sta procedendo secondo i programmi, con l'obiettivo di chiudere anticipatamente rispetto alla scadenza ultima del 30 settembre, mentre ha frenato sulla cessione di una quota in EnterpriseCo, visto che e' la divisione con le migliori prospettive di crescita. In buono spolvero anche StMicroelectronics (+1,1%), in rialzo da varie sedute e in attesa dei conti, su cui gli analisti sono positivi. In coda Eni (-1,07%) e le utility (A2a -0,86% ed Enel -0,85%). Poco mosso il petrolio: i future del Wti agosto cedono lo 0,04% a 76,86 dollari al barile, quelli del Brent settembre dello 0,14% a 81,25 dollari. I prezzi del gas sono in aumento: i contratti agosto scambiati ad Amsterdam salgono del 5,7% a 28,13 euro. Sul valutario, prosegue la fase di debolezza del biglietto verde, con la moneta unica che torna sopra quota 1,12 e si porta ai massimi da fine febbraio 2022: l'euro vale 1,1218 dollari (1,1211 in avvio, 1,1182 alla chiusura precedente) e 155,6 yen (154,85 in apertura, da 154,84). Il cambio dollaro/yen vale 138,684 (da 138,03). Infine, spread in lieve aumento a 169 punti, uno piu' della vigilia, con il rendimento decennale al 4,16%, contro il 4,27% precedente.
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