Il presidente Joe Biden ha firmato un decreto che vieta le trivellazioni di massa offshore nelle acque federali statunitensi, una decisione che punta ad accelerare la transizione energetica verso le rinnovabili. Il provvedimento, accolto positivamente dai mercati green, solleva però interrogativi sulle implicazioni economiche e commerciali, soprattutto in un contesto globale già segnato da incertezze.
Biden blocca le trivellazioni offshore: opportunità per il settore green
Il divieto sulle trivellazioni offshore rappresenta un segnale forte per l’industria energetica americana. L’amministrazione Biden mira a ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, incentivando al contempo investimenti in tecnologie sostenibili come l’eolico offshore e il solare.
“È una mossa necessaria per affrontare la crisi climatica e promuovere una nuova economia energetica”, ha dichiarato Biden. L’eolico offshore, in particolare, è destinato a diventare uno dei principali beneficiari, con un incremento atteso degli investimenti e della creazione di posti di lavoro ad alta specializzazione.
Trump e il rischio di ritorsioni commerciali
L’ex presidente Donald Trump, principale critico del decreto, sta valutando una controffensiva economica. Secondo alcune indiscrezioni, Trump potrebbe proporre dazi mirati su beni importati da Paesi che, come gli Stati Uniti, stanno abbandonando progressivamente l’energia fossile.
“La politica energetica di Biden sta sacrificando posti di lavoro americani a favore di un’agenda ideologica”, ha affermato la portavoce di Trump. Una mossa protezionistica potrebbe avere ripercussioni sul commercio globale, creando tensioni non solo con l’Europa, ma anche con partner asiatici come Cina e Giappone.
Reazioni dei mercati: il green traina le borse
Nonostante le critiche politiche, le borse hanno reagito positivamente alla decisione di Biden. Gli indici di Wall Street hanno registrato un rialzo, trainati dai settori legati alle energie rinnovabili e alla tecnologia verde. Anche in Europa, il comparto green ha beneficiato della notizia, con aumenti significativi per i titoli dell’eolico e del solare.
Tuttavia, gli analisti avvertono che eventuali dazi o misure protezionistiche potrebbero destabilizzare i mercati nel medio termine, colpendo le catene di approvvigionamento globali.
Segnali positivi dal terziario in Italia e nell’Eurozona
Sul fronte europeo, il settore terziario mostra segnali di ripresa. In Italia, l’indice PMI dei servizi è risalito sopra quota 50, evidenziando un’espansione dell’attività economica dopo mesi di incertezza. Anche nell’Eurozona, il miglioramento della domanda interna, favorito da politiche fiscali espansive e dal calo dei costi energetici, sta rafforzando la crescita.
“La transizione energetica globale può rappresentare un’opportunità per le economie europee, ma richiede stabilità commerciale e un quadro normativo chiaro”, sottolineano gli esperti.
Il blocco delle trivellazioni offshore deciso da Biden potrebbe segnare un punto di svolta per l’economia green, ma apre scenari complessi sul piano commerciale. Il rischio di nuove tensioni economiche con gli Stati Uniti è concreto e potrebbe avere impatti significativi anche per l’Eurozona. La sfida sarà quella di mantenere un equilibrio tra crescita sostenibile e stabilità economica globale.