Mobilità, gli italiani preferiscono le ibride

- di: Barbara Leone
 
Sono ibride le automobili più amate dagli italiani. È quanto emerge dalla ricerca di Ipsos e Legambiente sugli stili di mobilità nelle città italiane 2022, presentata ieri in occasione della conferenza inaugurale a Firenze di ExpoMove 2022. Secondo i dati, infatti, il 64% degli italiani sceglierebbe l’auto ibrida, il 59% plug-in, il 53% auto completamente elettrica e il 47% acquisterebbe una bici elettrica/pedalata assistita. Dalla ricerca emerge inoltre che nella ripartizione del tempo degli spostamenti (in diminuzione a causa della crisi) vince la tradizione.

Mobilità, gli italiani preferiscono le ibride

Mentre la mobilità sostenibile, con la sola eccezione di Milano, fatica ancora ad affermarsi fuori dalle grandi città. Anche nei tratti brevi l’automobile è ancora molto presente: nei percorsi fino a 2 km l’impiego dell’auto privata rappresenta una soluzione difficile da abbandonare, soprattutto fuori dai grandi centri abitati: il 42% degli italiani infatti usa auto e moto mentre solo il 33% va a piedi. Secondo il report ben l’81% degli italiani ritiene che l’inquinamento abbia effetti negativi sulla salute, mentre il 68% ritiene necessario entro il 2035 eliminare la vendita di auto a benzina, diesel e metano. Con un interessante 44% che vorrebbe addirittura anticipare questa data. Tutti gli italiani ritengono comunque necessario investire in una mobilità integrata: il 75% per combattere l’inquinamento atmosferico e il 72% per rendere meno costosi gli spostamenti. Il 95% è favorevole a vietare progressivamente i mezzi inquinanti dai centri urbani e il 65% a politiche/iniziative che impongano agli utenti della strada (auto, moto, motorini, furgoni, camion) una tariffa per circolare in città al fine di ridurre il traffico e migliorare la qualità dell’aria.

All’ExpoMove di Firenze sono stati presentanti anche i dati del Rapporto MobilitAria 2022 elaborato da Kyoto Club insieme al Cnr - Istituto sull’Inquinamento Atmosferico, in collaborazione con Isfort, nell’ambito della Campagna europea Clean Cities. Il report analizza i dati della mobilità e della qualità dell’aria al 2021 nelle 14 città metropolitane italiane: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Reggio Calabria, Torino, Venezia. Stando ai dati quasi tutte le città registrano una crescita rispetto all’anno 2020 delle concentrazioni di biossido di azoto (NO2). Per il PM10 (ovvero le particelle di diametro aerodinamico inferiore o uguale ai 10 µm) e PM2.5 (le particelle di diametro aerodinamico inferiore o uguale ai 2,5 µm) si assiste ad un miglioramento delle concentrazioni per la metà delle città analizzate; tuttavia, si registra un peggioramento per diverse città del sud. Malgrado la situazione sfavorevole rispetto all’anno pandemico, se si effettua un raffronto fra la condizione nel 2021 e quella nel 2019, anno in cui il traffico e la mobilità erano regolari, si evince che le tendenze sono in calo, soprattutto per quel che riguarda il biossido di azoto.

Tuttavia, permangono alcune criticità, in particolare a Reggio Calabria per NO2. Diverse città continuano a superare più di 35 volte il limite giornaliero del PM10 nell’arco di un anno. La situazione più critica si riscontra anche nel 2021 come nel 2020 nella città di Torino (75 superamenti), seguono Milano con 61 e Venezia con 50, a cui si aggiunge quest’anno Catania (50 superamenti). Nell’anno 2021 i Piani urbani della mobilità sostenibile metropolitani hanno fatto in media passi in avanti significativi verso l’approvazione. Il rapporto segnala un potenziamento delle reti ciclabili grazie anche agli stanziamenti del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. Tra i casi virtuosi Roma (+ 69 km), Genova (+ 29 km), Torino (+17 km). È boom della micromobilità elettrica: segnaliamo l’avvio di servizi in alcune città che ne erano precedentemente sprovviste, come Catania (3 operatori 1 una flotta di 1000 mezzi) e Palermo (con 3500 mezzi in flotta e ben 7 operatori). Per il bike sharing la città più virtuosa è sicuramente Milano, con quasi 17 mila bici in flotta (trend in aumento), seguita da Roma (flotta di 9.700 bici, tendenza positiva) e Torino (5.300). Per quanto riguarda car sharing, sul podio c’è Roma (con una flotta di 2.153), Milano (2.118) e Torino (880). Un ulteriore interessante dato riguarda poi la composizione del parco circolante: le autovetture a gasolio sono in diminuzione, si registra una crescita significativa delle autovetture elettriche e ibride. Tra i principali exploit segnaliamo infine Roma (99.931 ibride e 10.805 elettriche) Milano (86.147 e 7.509), Torino (47.470 e 5.263) Firenze (41.735 e 7.292) e Bologna (29.268 e 2.157).
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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