Assolombarda: patto coi sindacati per il rilancio del governo metropolitano
- di: Daniele Minuti
Rilanciare il governo metropolitano tramite la definizione di ambiti di intervento e iniziative per riformare le città metropolitane: è questo l'obiettivo dell'accordo siglato oggi, presso palazzio Gio Ponti, da Alessandro Spada, Presidente di Assolombarda, Massimo Bonini, Segretario Generale CGIL Milano, Mario Principe, Segretario Generale CGIL Ticino Olona, Carlo Gerla, Segretario Generale CISL Milano Metropolitana e Salvatore Monteduro, Segretario Confederale UIL Milano.
L'Associazione e i Sindacati vogliono così porre l'attenzione del dibattito delle istituzioni in tema del governo, delle funzioni e delle risorse delle città metropolitane (con focus particolare su quella milanese).
Assolombarda: patto coi sindacati per il rilancio del governo metropolitano
Le realtà firmatarie si impegnano a un confronto costante con le organizzazioni territoriali, sociali ed economiche, con le forze politiche e istituzionali, promuovendo i temi ribaditi dall'intesa: la necessità di assegnare alle città metropolitane la funzione di coordinare i servizi di rete (acqua, ciclo dei rifiuti, mobilità pubblica e privata, reti telematiche), quella di maggiore coordinamento fra le istituzioni che operano nel territorio o fra i comuni, il problema della sostenibilità del bilancoi e di un organico adeguato alle nuove funzioni e l'importanza di un nuovo assetto istituzionale, dato che "non può esserci funzione di governo senza una legittimazione democratica che permette ai cittadini di riconoscersi nell’istituzione città metropolitana". Ciò è ancora più importante in una fase nella quale i dati di partecipazione alle elezioni segnano una preoccupante disaffezione dei cittadini verso le istituzioni.
Alessandro Spada, Presidente di Assolombarda, ha dichiarato: "Per rispondere alla sfida della competitività, è fondamentale dotare la città metropolitana di Milano di strumenti e risorse adeguati a governare un territorio già molto interconnesso sul piano delle reti, della mobilità, dei servizi, anche in vista della messa a terra del PNRR. Purtroppo, invece, persistono da troppo tempo forti criticità: l’Ente oggi costituisce un progetto incompiuto e, peraltro, vive uno stato finanziario allarmante. Abbiamo quindi voluto promuovere questo patto con i sindacati con l’obiettivo di portare il tema all’attenzione delle forze politiche e delle Istituzioni per definire una nuova funzione di governo delle città metropolitane, oggi autentica ‘cenerentola’ nell’assetto istituzionale del Paese".
Il commento di CGIL Milano e Ticino Olona, CISL Milano e UIL Milano: "Nel Paese è aperto un dibattito sulle riforme istituzionali, sono state presentate proposte di legge per ridefinire il ruolo e funzioni delle provincie. Noi riteniamo indispensabile porre al centro di questo dibattito la funzione ed il ruolo delle città metropolitane, in particolare, per quanto riguarda l’area Milanese, a partire dalla necessaria funzione di coordinamento dei servizi a rete, della sostenibilità e disponibilità di bilancio e di organico adeguato alle nuove funzioni di competenza, oltre alla specificità del territorio. Un nuovo assetto istituzionale delle città metropolitane - con rinnovate e più specifiche funzioni amministrative, in grado di mettere in rete i servizi primari e coordinare i diversi operatori locali, progettare la mobilità a medio raggio tra i vari comuni - ha bisogno di una legittimazione democratica che permetta a tutti i cittadini dell’area di riconoscersi nella istituzione città metropolitana".