• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

Tasse buone? L’IBL smonta la favola salutista del fisco

- di: Matteo Borrelli
 
Tasse buone? L’IBL smonta la favola salutista del fisco
Tasse buone? L’IBL smonta la favola salutista del fisco
Dalla plastic tax alle sigarette elettroniche, l’Istituto Bruno Leoni avverte: il bilancio non si fa con crociate morali e balzelli inutili.
 
(Foto: Alberto Mingardi, Direttore Generale IBL)

Rinviare è bene, abolire sarebbe meglio

Così afferma, senza giri di parole, l’Istituto Bruno Leoni in un editoriale critico e ben argomentato, che mette nel mirino le cosiddette “tasse del benessere” – plastic tax e sugar tax in testa – smascherandole come strumenti inefficaci e dannosi, soprattutto per i settori chiave del Made in Italy.

Il punto di partenza è l’ennesimo rinvio dell’entrata in vigore di questi tributi: una decisione che l’IBL saluta con favore, ma che apre un interrogativo strutturale. “Perché mantenere in vita imposte che non solo non sono mai state applicate, ma che genererebbero un gettito marginale, a fronte di costi economici certi e danni reputazionali per il Paese?”, si chiede il think tank liberale.

Più che una strategia, sembra un’improvvisazione. “Il continuo ricorso a misure-tampone, come questi rinvii semestrali, trasmette l’immagine di una politica fiscale fatta di cerotti, incapace di dare segnali chiari”, puntualizza l’Istituto Bruno Leoni. L’incertezza sulle coperture, a fronte di una pressione fiscale che continua a salire per via del fiscal drag, è la spia di una fragilità strutturale che nessuna tassa ‘virtuosa’ potrà mai colmare.

Tasse inutili per problemi complessi

Ma il cuore della critica dell’IBL non è solo economico: è anche – e soprattutto – metodologico. Le imposte su plastica e zucchero, spiega l’Istituto, si fondano su presupposti deboli e generano effetti sproporzionati. “Le bevande zuccherate rappresentano solo lo 0,9% delle calorie giornaliere assunte in Italia: credere che una tassa possa incidere sui livelli di obesità è un’illusione”, evidenzia l’IBL.

Anche laddove il nesso sanitario è accertato – si pensi ai prodotti contenenti nicotina – il fisco può rivelarsi uno strumento miope. L’IBL guarda con preoccupazione a Bruxelles, dove si discute di equiparare la tassazione delle sigarette elettroniche a quella dei prodotti tradizionali. “Una scelta contraria all’evidenza scientifica e all’esperienza dei paesi più virtuosi”, ammonisce il think tank, citando il caso svedese: grazie a un approccio basato sulla riduzione del danno, la Svezia è diventata nel 2025 ufficialmente smoke-free, con meno del 5% di fumatori.

Stato baby-sitter? No, grazie

Nel mirino dell’Istituto Bruno Leoni non ci sono solo i singoli tributi, ma l’intera filosofia che li sostiene. Attraverso la collaborazione con Epicenter e altri network europei, l’IBL contribuisce al Nanny State Index, l’indice che misura il livello di intrusività dello Stato nello stile di vita dei cittadini.

Il messaggio è netto: “Non tutto ciò che ha una finalità sociale desiderabile giustifica una nuova tassa”. L’Istituto Bruno Leoni invita a valutare ogni intervento in base ai costi reali, agli effetti misurabili e al rispetto della libertà individuale. Perché colpire allo stesso modo prodotti diversi, ignorando le differenze nei danni e nei comportamenti, equivale a fare della politica fiscale uno strumento moralista e inefficace.

“Una strategia efficace di riduzione del danno è preferibile a crociate punitive che, pur sbandierando grandi obiettivi, non portano alcun risultato concreto”, conclude l’IBL.

Nel nome della virtù, stiamo creando una giungla fiscale che premia l’ideologia e penalizza la ragione. E nel frattempo, il bilancio resta appeso ai cerotti.

Notizie dello stesso argomento
Trovati 93 record
02/12/2025
Anima, perché cresce l’ipotesi Perissinotto dopo Melzi
Anima Holding cerca il dopo Melzi: Banco Bpm valuta la candidatura di Saverio Perissinotto...
02/12/2025
Ex Ilva Genova, operai in piazza. La sfida delle 200 mila tonnellate
Genova, Cornigliano in sciopero: i lavoratori ex Ilva chiedono 200 mila tonnellate di acci...
02/12/2025
Trump, Fed e il rebus Hassett: tassi, dazi e scossa ai mercati
Trump annuncia di aver scelto il successore di Powell mentre la Fed resta divisa sul tagli...
02/12/2025
Boom di elettriche, mercato fermo: l’Europa riscrive le regole
In Italia volano le auto elettriche spinte dagli incentivi ISEE, mentre il mercato nel com...
02/12/2025
Wall Street scivola, l’Asia apre mista tra yen forte e attese Fed
Wall Street chiude in calo mentre le Borse asiatiche aprono miste: Nikkei in rialzo, Shang...
01/12/2025
I 29 supermiliardari che valgono Nvidia e cambiano il mondo
Una panoramica sui 29 supermiliardari con patrimoni oltre 50 miliardi di dollari: chi sono...
Trovati 93 record
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720