Apple Vision Pro, il futuro è qui: costo, uscita e caratteristiche del nuovo visore per la realtà mista

- di: Barbara Bizzarri
 

Soltanto un lovemark come Apple può chiedere ai suoi consumatori di sborsare una cifra ragguardevole per un prodotto che non si conosce e su cui la scommessa è ancora aperta: ma lo storico brand di Cupertino può. Può farlo, e non ci si stupirà se ci saranno frotte di acquirenti pronti ad accamparsi sui marciapiedi degli Apple Store per avere il nuovo device al posto del solito i-Phone, un orizzonte che Apple sembra voler superare, a patto che gli utenti vogliano coprirsi gli occhi per vivere la realtà mista che piace tanto a Tim Cook, oppure immergersi in una oscurità artificiale dove la sola cosa illuminata è quella che si vuole vedere (quasi una descrizione della realtà anche senza visore). Il trionfo dell’individualismo quasi preconizzato in Wall-E, film pluripremiato e campione di incassi (casualmente Made in Pixar) che speriamo non diventi realtà vera e non aumentata.

Apple Vision Pro, il futuro è qui: costo, uscita e caratteristiche del nuovo visore per la realtà mista

Grande è l’hype attorno a Apple Vision Pro, che come tutti i prodotti della Mela coniuga l’estetica zen e futuristica cara a Steve Jobs e caratteristiche hardware eccezionali: due potenti chip, Apple M2 per l’esecuzione del sistema operativo VisionOS e Apple R1 per la gestione in tempo reale di tutti i sensori, due display OLED 4K, uno per occhio, consentono una visione straordinariamente nitida e dettagliata, sensori accurati per l’eye tracking e la scansione dell’iride (Optic ID), che consentono al visore di riconoscere i movimenti oculari dell’utente con una precisione senza precedenti per la navigazione dell’interfaccia, garantendo al contempo privacy e sicurezza dei dati.

 

Tim Cook ha descritto il nuovo nato in casa Apple come un prodotto innovativo che offre incredibili opportunità durante il suo keynote nel corso del WWDC 2023, l’annuale conferenza degli sviluppatori legati all’azienda di Cupertino, in cui è stato presentato il nuovo visore per la realtà aumentata, tecnologia che consente di sovrapporre al mondo fisico informazioni digitali e realtà virtuale. Dopo essersi impossessata di bocca, occhi e orecchie, la Mela mira a prendersi l’intero volto dei suoi aficionados con una maschera futuristica, tagliando fuori il mondo esterno e consentendo agli utenti di interagire in un ambiente virtuale. Il visore diventa opaco, si illumina di animazioni colorate e mostra ciò che l’utente sta vedendo, creando una vera e propria esperienza multisensoriale. Si potrebbe definire come un nuovo tipo di computer, in cui il visore è controllato attraverso la voce, gli occhi e le mani, eliminando la necessità di mouse o controller, compatibile con lenti magnetiche per coloro che indossano occhiali, dove l’audio spaziale è riprodotto da due piccoli altoparlanti inseriti nelle fasce laterali, che lasciano libero l’orecchio per sentire cosa succede fuori. Con il semplice movimento degli occhi, gli utenti possono accedere a una varietà di funzioni, come guardare film, consultare documenti, navigare sul web e inviare messaggi. Vision Pro è dotato di un doppio display ad alta risoluzione da 23 milioni di pixel, che offre immagini nitide e dettagliate. Per non rischiare di lasciare i fruitori senza un parco app adeguato, Apple ha previsto la compatibilità con le applicazioni iPhone e iPad, aprendo la strada ad infinite possibilità.

 

Tra le caratteristiche più notevoli del visore,  videocamere ad alta risoluzione integrate nel visore permettono il “passthrough” e la registrazione di video in 3D, per far interagire gli utenti con l’ambiente circostante senza isolarsi e catturare i propri ricordi in alta qualità,  sensori avanzati per il posizionamento spaziale e il riconoscimento della gestualità delle mani offrono un’interazione fluida e intuitiva; uno schermo OLED rivolto verso l’esterno che mostra gli occhi dell’utente a chi si trova all’esterno quando esso sta osservando l’ambiente circostante tramite passthrough, un dettaglio di design che consente una comunicazione visiva più naturale e diretta con le altre persone nella stanza.

Il modo di interagire con Apple Vision Pro è ciò che lo rende davvero speciale. Questo visore elimina la necessità di un controller esterno, consentendo agli utenti di utilizzare semplicemente le proprie mani. Ciò significa che non è più necessario affrontare la complessità di tasti o joystick aggiuntivi. Le gesture vengono riconosciute anche quando le mani sono in posizione naturale. Per selezionare un oggetto, basta guardarlo attentamente. Lo stesso vale per lo scorrimento delle pagine: basta “afferrarle” con un gesto della mano e trascinarle verso l’alto o il basso. Addirittura, le finestre possono essere ridimensionate in modo intuitivo e senza sforzo, semplicemente “afferrandole” e trascinandole per adattarle alle dimensioni desiderate.

 

Questa modalità di interazione naturale rappresenta un enorme passo avanti nel campo della realtà aumentata, e permette di immergersi completamente nell’esperienza senza distrazioni o ostacoli. Apple Vision Pro rende l’interazione con il mondo virtuale e quello reale un processo intuitivo, aprendo nuove possibilità per l’esplorazione e la creatività. A differenza di altri visori che si concentrano principalmente sul gaming e sul metaverso, Apple Vision Pro offre una prospettiva più ampia. Apple Arcade, la piattaforma di giochi di Apple, offre già una vasta gamma di giochi disponibili per Vision Pro. Tuttavia, Apple non si limita al settore dei videogiochi, Vision Pro è un nuovo strumento di computing che mira a soddisfare tutte le esigenze degli utenti, proprio come Mac, iPhone e iPad. Invece, l’autonomia del prodotto è ancora limitata: soltanto due ore di batteria, che oltretutto è esterna, va indossata alla vita ed è collegata al visore con un cavo.

 

In ogni caso, si tratta della prima novità a nove anni dal lancio dell’i-Watch, e per realizzarlo ci sono voluti quasi dieci anni di lavoro, centinaia di prototipi e 5000 brevetti per un dispositivo stand alone, che lascia immaginare il futuro e non è detto si tratti di un fiasco come Google Glass, anzi, tutto lascia presagire il contrario. A cominciare dal prezzo, che ne fa un vero oggetto del desiderio destinato a happy few e sviluppatori e ammanta tutta la produzione Apple di un’aura da eletti che si riconoscono nello stesso amore per una mela morsa. In vendita negli USA dal 2024, Apple Vision Pro (e quel Pro è tutto un programma di marketing eccelso) costerà 3499 dollari, anche se si vocifera di versioni più economiche, per le quali, però, c’è ancora tempo.


“Oggi segna l’inizio di una nuova era per l’informatica. Come il Mac ci ha introdotto all’informatica personale e l’iPhone all’informatica mobile, Apple Vision Pro ci introduce all’informatica spaziale. Costruito sulla base di decenni di innovazioni Apple, Vision Pro è anni avanti e diverso da qualsiasi cosa creata prima” ha ribadito Tim Cook.

Certo è che il visore e la sua realtà mista lanciano Apple anche alla conquista del Metaverso, finora pubblicizzato con grandi annunci ma, alla prova dei fatti, piuttosto deludente: per questo il brand ha scelto di non enfatizzarne il concetto (contrariamente a quanto fatto da Meta) nel lancio di Vision Pro, anche se, per molti analisti, la novità di Cupertino apre le porte ad una nuova fase di cui nessuno, per ora, è in grado di individuare i confini. Come sempre del resto, quando si tratta di innovazioni della grande Mela.

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