Per Amazon nuove accuse di pratiche commerciali scorrette

- di: Brian Green
 
Non sembrano diminuire le occasioni per accusare Amazon di scorrette pratiche commerciali. Questa volta a levare il dito contro la creatura di Jeff Bezos è la Reuters che, in una inchiesta, che si basa su documenti interni - nell'ordine di migliaia di pagine - che è riuscita ad ottenere, accusa l'azienda di aver copiato prodotti di concorrenti e di aver promosso la loro promozione sul proprio sito. Secondo Reuters, Amazon avrebbe copiato i prodotti venduti sul suo sito su larga scala, prima di favorire le originali nei risultati di ricerca.

Nuove accuse di pratiche commerciali illecite nei confronti di Amazon

Nel 2020 ad accusare il colosso dell'e-commerce era stato il Wall Street Journal, secondo il quale in Amazon sarebbe pratica corrente quella di monitorare le performance commerciali dei prodotti non suoi che vende negli Stati Uniti per identificare quelli più redditizi, prima di lanciare i propri prodotti concorrenti, a volte molto simili. A queste conclusioni è giunta anche l'agenzia Reuters, che mette in discussione l'operatività di Amazon in India, uno dei mercati più importanti per l'azienda americana.

Dopo aver esaminato migliaia di pagine di documenti interni di Amazon, Reuters afferma che l'azienda sta utilizzando i dati di vendita per individuare prodotti che sono un punto di riferimento in India, prima di produrre contraffazioni su larga scala in molte categorie di prodotti. Ad esempio, secondo la Reuters, copiando le misure di un modello di camicia molto popolare in India per ricrearla identica e non esitando ad affidare la sua manifattura alla stessa fabbrica di quella che realizza il prodotto originale.

Secondo Reuters, che cita documenti datati 2016, Amazon manipola il suo motore di ricerca per far apparire i propri prodotti tra i primi due o tre risultati visualizzati sugli schermi dei consumatori in India. Addirittura, alcuni prodotti, nonostante siano frutto di una contraffazione, compaiono anche sullo store americano.
Amazon ha risposto ad una precisa richiesta di chiarimenti di Reuters, dicendo di non potere commentare le notizie non essendo a conoscenza diretta dei documenti che l'agenzia sostiene di avere in suo possesso. Comunque le informazioni dell'inchiesta, per Amazon, sono ''errate e infondate".
La società è indagata per pratiche anticoncorrenziali negli Stati Uniti, in Europa e in India. Il fondatore Jeff Bezos, interrogato sotto giuramento dal Congresso degli Stati Uniti nel 2020, ha affermato che la società ha vietato ai propri dipendenti di utilizzare i dati del venditore per aiutare i propri marchi. Lo stesso anno, il sondaggio del Wall Street Journal spiegava invece che si tratta di una procedura standard per i team che lavorano sui prodotti.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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