Trasporti: nonostante i molti ordini, Alstom in crisi di liquidità

- di: Redazione
 
Alstom, il gruppo francese del settore dei trasporti su rotaia (secondo, su scala globale, solo alla cinese CRRC), sta attraversando un periodo difficile a grave di una grave crisi di liquidità, tanto che, a fronte di un utile di appena un milione di euro, nel primo semestre dell'anno finanziario, ha annunciato il taglio di 1.500 posti di lavoro.

Trasporti: nonostante i molti ordini, Alstom in crisi di liquidità

Eppure il portafoglio ordini di Alstom è molto ricco, anche perché la decarbonizzazione dei trasporti sta diventando cruciale per molti Paesi, soprattutto quelli in cui la mobilità e l’urbanizzazione sono ancora in progresso. Ma Alstom fatica a eseguire in tempo i suoi contratti, in particolare quelli rilevati durante l'acquisizione del suo concorrente canadese Bombardier Transport, nel 2021 .
Oggi il gruppo francese ha annunciato di avere registrato un utile netto di gruppo di un solo milione di euro nella prima metà del suo anno finanziario scaglionato (da aprile 2023 a marzo 2024). Annunciate anche due importanti iniziative. Al termine dell'assemblea generale del luglio 2024, Philippe Petitcolin, ex amministratore delegato di Safran, diventerà presidente, mentre l'attuale amministratore delegato, Henri Poupart-Lafarge, diventerà direttore generale.

Quindi il taglio di 1.500 posti di lavoro equivalenti a tempo pieno, ''ovvero il 10% delle funzioni commerciali e amministrative''.
Per fronteggiare la difficile contingenza, Alstom prevede anche una vendita di asset e un possibile aumento di capitale (con diritto di prelazione per gli azionisti). Il cammino che il gruppo ha davanti si presenta difficile, perché, secondo alcuni analisti, bisognerà trovare almeno un miliardo di euro entro dodici mesi.
Occorrerà, quindi, ridurre di due miliardi entro marzo 2025 un debito che ha raggiunto i 3,4 miliardi di euro, evitando un giudizio negativo delle agenzie di rating. Alstom comunque assicura che i suoi principali azionisti (la Caisse des Dépôts du Québec e Bpifrance) ''sostengono questo piano''.
Il Magazine
Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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