L'Agenzia delle Entrate è sul piede di guerra, e dopo la pausa estiva sono ben 148 i versamenti in scadenza oggi, lunedì 21, dall'Iva all'Irpef passando per addizionali, Ires, Irap e cedolare secca, cui si aggiungono anche una comunicazione e tre adempimenti contabili. Ma non è tutto perché, sempre in questo mese, una sorta di tax day è prevista anche il 31, quando si concentreranno altri 40 versamenti relativi alle imposte sui redditi, per 188 scadenze. Quelle che riguardano l'inizio della settimana sono scadenze fiscali a carattere mensile, o che cadono nel mese di agosto, su cui ha impattato la sospensione di tutti quegli adempimenti e pagamenti in scadenza tra l'1 e il 20. Al contribuente viene data la possibilità di effettuarli senza alcuna maggiorazione entro il 20, ma trattandosi di una domenica il termine ultimo slitta inevitabilmente a lunedì 21. Tra i principali "appuntamenti" c'è quello dell'Iva per coloro che hanno scelto la soluzione trimestrale, chiamati a versare l'imposta dovuta per il secondo trimestre 2023 con una maggiorazione dell'1%. L'Iva attenderà al varco anche i contribuenti mensili, per la liquidazione e il versamento dell'imposta relativa a luglio. Per chi ha scelto di rateizzare ci sono poi le scadenze di imposte dirette tra cui Irpef, addizionali, Ires, Irap e cedolare secca.
Al via controlli incrociati sui conti correnti, in arrivo dall'Agenzia delle Entrate 3 milioni di lettere
Attenzione poi al versamento di ritenute e contributi per lavoratori dipendenti e autonomi. Per i sostituti d'imposta sono previsti ben 30 versamenti di ritenute alla fonte operate nel mese precedente: dalle ritenute su interessi e redditi di capitale vari, fino a quelle che riguardano premi e vincite. La scadenza del 21 agosto riguarderà anche i versamenti Inps per artigiani e commercianti, che dovranno pagare la seconda rata dei contributi fissi, con una aliquota del 24% per gli artigiani titolari e coadiuvanti di età superiore a 21 anni. Per i commercianti, invece, è del 24,48%. Per i collaboratori di età non superiore ai 21 anni l'aliquota è del 23,25% per gli artigiani e del 24,73% per i commercianti. Tra gli adempimenti contabili si trova anche quello riguardante le associazioni sportive dilettantistiche, quelle senza scopo di lucro e le pro-loco, chiamate ad annotare l'ammontare dei corrispettivi e di ogni tipo di provento da attività commerciali con riferimento al precedente mese.
Il fisco prevede di incassare 2,8 miliardi di euro in più dalla lotta all'evasione entro il 2025: “Abbiamo spostato l'asticella in alto. Il nostro lavoro sarà valutato anche e soprattutto sull'incremento dei servizi telematici, sulla accelerazione dei rimborsi, sul contenzioso” spiega, in un'intervista il direttore, Ernesto Maria Ruffini, spiegando che ci si arriva “recuperando capacità operativa, grazie a un ambizioso piano di reclutamento di 11 mila funzionari”.
La riduzione del tax gap, ovvero la differenza fra le tasse che si dovrebbero incassare senza evasione e quelle che entrano effettivamente, spiega, "è un obiettivo condizionato da tanti fattori, non solo fiscali. Per quanto riguarda gli obiettivi affidati dal Pnrr all'Agenzia abbiamo ancora entro fine 2024 l'invio di oltre 3 milioni di lettere di compliance, per un incasso di 2,77 miliardi. La buona notizia è che li raggiungeremo interamente già a ottobre, con più di un anno di anticipo, avendo già realizzato il 99% degli incassi".
Riferendosi a chi parla di pizzo di Stato, Ruffini commenta: "L'Agenzia si limita ad applicare la legge. Oltre l'80% del totale dell'evasione riguarda chi non presenta la dichiarazione dei redditi o la presenta in modo infedele; meno del 20% la cosiddetta evasione da versamento, cioè di chi presenta la dichiarazione, ma poi non salda quanto deve". Sui controlli incrociati con l'anagrafe finanziaria, invece, "è presto per fare previsioni, anche perché solo a maggio abbiamo completato le attività richieste dal Garante per la privacy. L'Archivio dei conti correnti è una risorsa fondamentale perché consente di intercettare, ad esempio, i soggetti con residenza fittizia all'estero ma che hanno conti correnti nel nostro Paese. Stiamo già partendo. E presto avremo i primi risultati".