Acquedotto Pugliese: valore della produzione oltre quota 741 milioni di euro

- di: Daniele Minuti
 

L’assemblea dei soci di Acquedotto Pugliese ha approvato il Bilancio 2022 – Report Integrato del Gruppo “Noi mettiamo l’acqua…per crescere insieme”: il valore della produzione registrato è in crescita di 15 punti percentuali su base annua, superando i 741,7 milioni di euro, con un valore degli investimenti pari a 312,8 milioni di euro (+37%).

Acquedotto Pugliese: valore della produzione oltre quota 741 milioni di euro

Un anno che segna l'avvio di una strategia di medio lungo periodo per l’AQP, fondata sullo sviluppare le attività su diversi comparti in ottica multiutility: il margine operativo lordo ammonta a 230,4 milioni di euro, con un risultato di esercizio netto di 24,1 milioni di euro destinato a sostenere gli investimenti e il miglioramento del sistema idrico.

Delle risorse investite lo scorso anno, 109,7 milioni sono dedicate a interventi nel comparto idrico, 106,4 milioni alla depurazione, 69,9 milioni di euro per il sistema fognario e i restanti 26,8 milioni di euro in altre attività. AQP conferma il suo ruolo come locomotiva della crescita del tessuto economico locale, con oltre il 60% dei contratti attivi affidato a imprese della Puglia. Oltre il 60% dei contratti attivi è affidato a imprese pugliesi. Ciò conferma il ruolo di AQP motore trainante per la crescita del tessuto economico locale.

Capitolo capitale umano: le risorse sono cresciute del 7,5%, con forte focus sulla valorizzazione dei talenti e formazione (circa 37.000 ore erogate). 441 le donne presenti in azienda (+9,2%), nell'anno in cui è stata attivata la predisposizione del primo bilancio di genere.

Il 2022 ha inoltre confermato la volontà di contribuire allo sviluppo del territorio nell'ambito del ripensamento dei sistemi di gestione a salvaguardia della risorsa idrica (9,5 milioni di euro in progetti di ricerca e innovazione), e quella che ha portato la trasformazione in multiutility, nel rispetto dell'indirizzo verso lo sviluppo sostenibile adottata col Piano di Sostenibilità 2022-2024.

I tre pilastri del Piano Strategico al 2026 richiamati nel Report integrato sono tutela della risorsa idrica, transizione energetica ed economia circolare, con investimenti complessivi pari a 2 miliardi di euro (1,75 miliardi dedicati alla prima voce, 60 milioni di euro alla seconda e oltre 200 milioni alla terza. 

Domenico Laforgia, Presidente di Acquedotto Pugliese (nella foto), ha commentato: "Questi risultati sono frutto di un efficiente lavoro di squadra per cui ringrazio il nostro azionista, la Regione Puglia che ha dimostrato fiducia e supporto per il nostro lavoro. Il 2022 è stato un anno importante che ha visto la nostra società impegnata nella definizione di una nuova strategia che consentirà ad Acquedotto Pugliese di proiettarsi nel futuro con la stessa solidità che ha caratterizzato gli oltre cento anni di vita trascorsi, ma allo stesso tempo con una nuova forma utile a dispiegare tutte le potenzialità di un grande operatore industriale pubblico con benefici per i territori serviti. Un percorso di trasformazione che ci porterà ad essere una holding, con l’obiettivo di sviluppare le attività su diversi comparti in ottica multiutilityQuesto ci impone ancor più di prima di ragionare in ottica ecosistemica e circolare per fare di AQP un partner di riferimento per clienti, Istituzioni e aziende verso uno sviluppo sostenibileGrazie al lavoro e alla passione di colleghe e colleghi nel corso del 2022 tutta la struttura di AQP è stata fortemente impegnata nell’attuazione delle azioni previste dal nuovo Piano della Sostenibilità 2022 – 2024. L’obiettivo perseguito è assicurare la crescita del nostro territorio in modo sostenibile e facendo leva sulle nuove tecnologie a disposizione e l’ampio bagaglio di competenze specializzate delle nostre persone. Questi sono gli asset fondamentali su cui continueremo ad investire per raggiungere i nostri ambiziosi obiettivi nel ciclo integrato dell’acqua, per attuare ogni giorno la nostra idea di acquedotto circolare attraverso politiche di riuso, diversificazione delle fonti di approvvigionamento e investimenti infrastrutturali".

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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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