Acea: "Vendite in aumento per i veicoli commerciali in Europa a marzo"

- di: Daniele Minuti

29/04/2021

Salgono le vendite dei veicoli commerciali a marzo nell'area dell'Unione Europea, del Regno Unito e dei paesi Efta: secondo i dati dell'associazione dei costruttori europei (Acea) le vendite a marzo del 2021 sono state pari a 273.000 unità quindi un aumento dell'86% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Solamente nell'Ue le nuove immatricolazioni hanno registrato un balzo incredibile del 95,3%, numero impressionante però immediatamente spiegato da Acea che ha dovuto confrontare i dati di questo inizio anno con quelli di un 2020 pesantemente influenzato dallo scoppio della crisi pandemica e dalle relative restrizioni: il dato ultimo delle immatricolazioni del Vecchio continente è pari a 204.406 unità, con quasi la totalità dei paesi dell'Unione che ha registrato guadagni in percentuale a due o tre cifre.
L'Italia registra la crescita maggiore (del 215,3%) subito seguita da Francia, Spagna e Germania (rispettivamente +166,7%, +151,7% e +34,2%)

Più che raddoppiate le vendite di nuovi furgoni nell'Unione Europea su base annuale (+107,5%, per un totale di 172.288 unità) con i risultati del mese passato che hanno superato persino i volumi di vendita del marzo 2019,l'ultimo prima dello scoppio della pandemia. Le immatricolazioni di veicoli commerciali leggeri sono cresciute del 23,6% in tutta l'Ue nel primo trimestre 2021, con i buoni risultati di marzo che hanno trainato i dati complessivi dopo due mesi iniziali complicati.

Per quanto riguarda i veicoli commerciali pesanti, l'aumento è stato del 56,8% nell'Unione europea con la Polonia sugli scudi (crescita del 127,3%), mentre gli autocarri pesanti nuovi sono cresciuti del 18,1% arrivando a 63.390 nuove unità immatricolate.
Buoni anche i numeri per i nuovi autobus e pullman, le cui immatricolazioni sono salite del 7,7% rispetto al marzo del 2020 ma qui c'è più disomogeneità nei mercati principali: bene Francia e Italia (+58,8% e +6,1%) mentre calano contestualmente Germania e Spagna (-13% e -1%).

Tags: economia, auto, acea

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