Nella foto, il CEO, Renato Mazzoncini
A2A compie un passo strategico verso l’innovazione lanciando A2A Life Ventures, la prima società in Italia creata da una corporate per integrare in modo strutturale tutte le leve di open innovation.
L’iniziativa, annunciata ieri a Milano, segna una svolta per il gruppo guidato da Renato Mazzoncini e punta a trasformare l’approccio all’innovazione in una leva di crescita stabile e continuativa, con un impatto diretto sui due pilastri del Piano Strategico 2035: l’economia circolare e la transizione energetica.
A2A inaugura A2A Life Ventures
“Con A2A Life Ventures – ha spiegato il management – vogliamo creare una vera e propria fabbrica dell’innovazione, in grado di sviluppare, testare e portare sul mercato soluzioni concrete, che vanno dal digitale all’intelligenza artificiale fino alle tecnologie fisiche per l’energia e l’ambiente”.
Il contesto globale spinge sull’innovazione aperta
Il debutto di A2A Life Ventures arriva in un contesto internazionale in cui l’open innovation è sempre più decisiva per la competitività. Secondo il paper “Il ruolo dell’innovazione nello scenario globale”, realizzato da MIT Technology Review Italia, oltre la metà delle aziende Fortune 500 ha già attivato programmi di corporate venture capital o acceleratori di start-up.
In parallelo, circa il 40% adotta modelli di venture clienting – collaborazioni stabili con start-up per soluzioni specifiche – e una su quattro ha avviato attività di venture building, creando imprese innovative al proprio interno.
A2A, con il lancio di una società autonoma dedicata, diventa la prima realtà italiana a tradurre questa tendenza globale in una struttura permanente, rafforzando il legame tra la ricerca di nuove tecnologie e il core business del gruppo.
Innovazione come motore per la transizione energetica
L’ambizione di A2A Life Ventures è di costruire entro il 2035 un portafoglio di circa 30 soluzioni innovative che, una volta testate e consolidate all’interno del gruppo, possano essere scalate anche sul mercato esterno, creando valore per l’intero ecosistema industriale ed energetico europeo.
Il nuovo veicolo sarà un ponte tra l’azienda, il mondo delle start-up, i centri di ricerca e gli investitori, con l’obiettivo di accelerare la sperimentazione di tecnologie chiave per la decarbonizzazione, il riciclo avanzato dei materiali, l’efficienza energetica, la gestione delle reti e l’uso dell’intelligenza artificiale per ottimizzare processi e consumi.
“L’innovazione non è più un’attività marginale – sottolineano da A2A – ma il cuore della nostra strategia per guidare la transizione energetica e accompagnare la trasformazione industriale del Paese”.
Un hub per l’ecosistema industriale
La scelta di costituire A2A Life Ventures come società distinta ma integrata nel gruppo punta a dare maggiore velocità alle decisioni di investimento e alla capacità di attrarre partner e talenti dall’esterno.
Il nuovo modello, infatti, consente di adottare logiche tipiche del venture capital – come rapidità, flessibilità e propensione al rischio – mantenendo al tempo stesso la visione strategica e la solidità di una grande utility nazionale.
Il progetto rafforza anche il ruolo di A2A come player di riferimento per l’open innovation in Italia, in linea con le migliori pratiche europee e con gli obiettivi del Green Deal.
Le attività di A2A Life Ventures comprenderanno scouting di tecnologie, accelerazione di start-up, co-sviluppo di soluzioni e test pilota, con un’attenzione particolare alle applicazioni di intelligenza artificiale per la gestione energetica e la sostenibilità.
Creare valore condiviso
La missione del nuovo hub non è solo quella di sostenere la competitività di A2A, ma anche di generare un impatto positivo sull’intero ecosistema industriale. Le soluzioni innovative sviluppate all’interno del gruppo saranno infatti rese disponibili per partner e clienti, contribuendo alla crescita dell’intero settore energetico.
“Vogliamo diventare un acceleratore di cambiamento – spiegano da A2A – perché sappiamo che la transizione energetica non può essere affrontata da un singolo attore. Occorre creare alleanze e diffondere tecnologie capaci di ridurre le emissioni, migliorare l’efficienza e promuovere un’economia più circolare”.
Con A2A Life Ventures, l’utility lombarda si pone così come protagonista di una nuova fase di collaborazione tra industria, ricerca e finanza, dimostrando che l’innovazione aperta può diventare un motore concreto per la sostenibilità e per la crescita di lungo periodo.