Tod's, +23% i ricavi nel primo trimestre 2022. Della Valle: “tornati a valori superiori a quelli pre-pandemia”

- di: Barbara Bizzarri
 
Il Consiglio di Amministrazione di Tod’s S.p.A., società quotata alla Borsa di Milano ed a capo dell’omonimo gruppo italiano del lusso, attivo nella creazione, produzione e distribuzione di calzature, accessori e abbigliamento di lusso e di alta qualità con i marchi Tod’s, Hogan, Fay e Roger Vivier, ha approvato oggi i dati di vendita del Gruppo Tod’s relativi al primo trimestre 2022 (1 gennaio – 31 marzo 2022). Nei primi tre mesi del 2022, il fatturato consolidato del Gruppo Tod’s ammonta a 219,6 milioni di Euro, in crescita del 23% rispetto al primo trimestre 2021. Positivo l’impatto delle valute, che è particolarmente visibile per i marchi Tod’s e Roger Vivier, che hanno la maggiore presenza all’estero; a cambi costanti, utilizzando cioè gli stessi cambi medi dei primi tre mesi del 2021, comprensivi degli effetti delle coperture, i ricavi sono pari a 214,4 milioni di Euro, in crescita del 20% rispetto al primo trimestre 2021. 

Eccellenti i risultati registrati dal marchio Tod’s (+36%), a conferma del forte apprezzamento da parte dei clienti per le collezioni del marchio; solida crescita in tutte le categorie merceologiche ed in tutte le aree geografiche. Il marchio Roger Vivier (+8%) ha registrato un buon inizio di anno in tutte le aree geografiche, ma, data la forte esposizione al mercato cinese, ha subito un rallentamento della crescita nel mese di marzo. Solido incremento a doppia cifra dei ricavi dei marchi Hogan (+16%) e Fay (+20%), anche grazie alla facile base di confronto, data la loro forte esposizione ai mercati italiano ed europeo, che nel 2021 avevano risentito di alcuni periodi di chiusura di negozi per il lockdown conseguente alla pandemia. Tutte le categorie di prodotto hanno riportato una solida crescita a doppia cifra; eccellenti riscontri dei clienti per le nuove collezioni di pelletteria ed accessori a livello mondiale. Molto buoni anche i risultati delle calzature nel canale retail, con ottimi riscontri sulle famiglie iconiche. La suddivisione del fatturato per aree geografiche mostra una notevole accelerazione del mercato americano (+68%), in Italia la crescita si attesta al 17%, in Europa +29%, nell’area denominata Greater China +9% e nel resto del mondo la crescita è pari al 42%. L’andamento dei ricavi per area geografica è ancora influenzato dall’impatto della pandemia, che ha determinato lunghi periodi di chiusura dei negozi nella base di confronto del 2021, soprattutto nei mercati europei; nuove restrizioni, a partire dalla seconda metà del trimestre 2022, in alcuni paesi asiatici, spiegano la minore crescita della Greater China, mentre persiste l’assenza di turisti asiatici nei mercati occidentali. I ricavi nel mercato domestico e nel mercato europeo hanno registrato una crescita a doppia cifra, grazie ai solidi acquisti della clientela locale e al ritorno del turismo intra-europeo e americano. Molto forti anche le vendite nel mercato americano, anche grazie al buon momentum dei consumi.

La Cina ha registrato un ottimo inizio d’anno, ma i ricavi hanno subito un sensibile rallentamento della crescita nella seconda metà di marzo, per le rigide restrizioni imposte dalle autorità per fronteggiare i nuovi casi Covid. In questo momento circa il 30% dei negozi del Gruppo è chiuso. Siamo in attesa della riapertura per poter tornare ai livelli di crescita di gennaio e febbraio. Eccellente, infine, il business nella regione “Asia e Resto del Mondo”, trainato da Giappone e Corea, mercati in cui i ricavi hanno ampiamente superato sia i valori del 2021 che quelli del 2019. La suddivisione del fatturato per canale distributivo mostra ottimi i risultati del canale retail, con solida crescita in tutte le aree geografiche, spinti dalla domanda locale, da iniziative di marketing locale e pop-up stores. Al 31 marzo 2022, la rete distributiva del Gruppo è composta da 318 DOS e 86 negozi in franchising, rispetto ai 300 DOS e 99 negozi in franchising al 31 marzo 2021. I ricavi del canale wholesale sono in lieve crescita rispetto al 2021; il beneficio del diverso timing delle consegne tra i due anni ha in parte compensato il fisiologico ridimensionamento del canale, in atto a livello mondiale.

Diego Della Valle, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo, ha commentato:

“Nel primo trimestre dell’anno, il Gruppo ha registrato una solida crescita a doppia cifra dei ricavi, che sono tornati a valori superiori a quelli pre-pandemia. I primi due mesi hanno avuto un andamento molto buono per tutti i nostri marchi, in tutto il mondo, a conferma del grande apprezzamento dei clienti per la creatività delle nostre collezioni e la qualità dei nostri prodotti. Il mese di marzo ha risentito del rallentamento che ha registrato il settore lusso nel mercato cinese, per le nuove e rigide restrizioni imposte dal governo per fronteggiare i nuovi casi di Covid in diverse città. Siamo in attesa della riapertura dei negozi per tornare a crescere anche su questo mercato. Particolarmente buoni i ricavi dei nostri negozi, che nel trimestre sono stati superiori a doppia cifra rispetto al primo trimestre 2019, anche grazie agli investimenti fatti nella rete distributiva e ad una accurata politica di comunicazione, di marketing e di CRM. Mentre aspettiamo di valutare meglio l’impatto della guerra in Ucraina ed i segnali che arrivano dalla Cina sul fronte del Covid, continuiamo a sviluppare ogni marchio in modo coerente con la sua strategia ed il suo DNA, facendo tutti gli investimenti necessari. L’obiettivo che ci siamo posti è quello di concentrarci sul massimo valore patrimoniale che possiamo dare ai singoli marchi e, quindi, al Gruppo Tod’s. E per ottenere questo faremo tutto quello che è necessario. Auspichiamo inoltre che questa tragica guerra possa finire il prima possibile, riportando la pace a tutte le persone".
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