Sulle bollette elettriche e del gas arriva il "conto" delle materie prime

 
Monitoraggio Costo Energia Terziario di Confcommercio: gli aumenti dei prezzi delle materie prime sui mercati internazionali hanno fatto impennare, fra giugno e settembre, di oltre un quarto il costo medio lordo delle forniture elettriche e del gas naturale. Senza l'intervento del Governo, gli aumenti avrebbero sfiorato il +40%. 

Il rialzo dei prezzi delle materie prime ha fatto schizzare il costo medio lordo delle forniture elettriche e del gas naturale disponibili sul mercato italiano per le imprese del terziario. Questa la "radiografia" che si legge nel MoCET, il Monitoraggio Costo Energia Terziario di Confcommercio, realizzato con cadenza trimestrale in collaborazione con Nomisma Energia. Rispetto alla rilevazione dello scorso trimestre, dove il prezzo lordo delle offerte elettriche si manteneva su un trend discendente, sia per le offerte tradizionali che per quelle a energia prodotta da fonti rinnovabili, l’incremento del costo dell’elettricità è pari al 27,2%, quello delle energie rinnovabili del 25%, quello del gas del 25,5% . Aumenti che sono comunque contenuti, nonostante la loro consistenza, rispetto al forte incremento che hanno subìto nello stesso periodo i prezzi internazionali dei prodotti energetici, ed il gas in particolare.  Comparando le diverse offerte per la fornitura elettrica sul mercato libero, la scelta tra prezzo fisso e variabile può incidere anche notevolmente sul risparmio energetico annuo di un’impresa che può arrivare fino ad oltre 6.400 euro per un albergo, a 2.000 per un alimentari e a quasi 930 euro per un ristorante.

Confcommercio: "Bene gli interventi del governo ma ora servono riforme strutturali"

In questa fase è stato fondamentale l'intervento del Governo che ha ridotto gli oneri di sistema con il decreto-legge 27 settembre 2021, n. 130, per un valore di oltre 3 miliardi di euro che si aggiunge alla diminuzione compensativa sugli stessi oneri di sistema già operata dall'esecutivo a fine giugno 2021. Confcommercio, in audizione davanti alla Commissione Industria del Senato, ha approvato l'operato del Governo ma ha sottolineato la necessità di risolvere il problema della eccessiva dipendenza dell'Italia dalle forniture estere e di rimettere mano al sistema degli oneri fiscali.  

In tutte le attività di riferimento considerate dall’analisi (albergo, ristorante, bar, negozio alimentare, negozio non alimentare) fra quella fisse sono più convenienti le offerte Placet, rispetto a quelle reperibili sul libero mercato, mentre fra quelle variabili la convenienza tra le diverse offerte varia a seconda della tipologia di attività.
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