Stellantis: Carlos Zarlenga viene nominato Chief Operating Officer del Nord America

 
A partire dal 1° febbraio 2024, Carlos Zarlenga sostituirà Mark Stewart per rinforzare e migliorare le prestazioni di Stellantis in Nord America, liberando il potenziale del portafoglio dei marchi iconici americani in stretta collaborazione con i loro CEOs.

Carlos Zarlenga è un leader esperto, con oltre un decennio di esperienza nel settore automobilistico in EMEA, Asia Pacifico e America Latina, insieme a un solido background finanziario. Da quando è entrato in Stellantis nel 2022 come Presidente di Stellantis Messico, ha ottenuto anno dopo anno un miglioramento delle prestazioni di vendita, della quota di mercato e dell’AOI, raggiungendo il miglior livello di profitto mai registrato in Messico.

Carlos Zarlenga si è laureato all’Università di Belgrano – Buenos Aires, Argentina.

“Nel mercato molto esigente del Nord America, con molti ostacoli da superare per promuovere le prestazioni del Gruppo, Carlos Zarlenga è il miglior leader nel nostro pool di talenti per sostituire Mark Stewart e guidare il cambiamento del nostro modello di business verso l’elettrificazione in questa regione. Carlos Zarlenga ha dimostrato la sua capacità di riunire ed unire teams diversi, fornendo i risultati attesi,” ha dichiarato Carlos Tavares, CEO di Stellantis. “Desidero ringraziare Mark Stewart per il suo contributo in questo ruolo dopo un ciclo di 3 anni, corrispondente alla data di creazione di Stellantis, e gli auguro il meglio per la sua nuova posizione.”

Cisco e OCSE insieme per il Benessere Digitale

Promuovere un uso responsabile della tecnologia, favorire il concetto di inclusione e, al tempo stesso, offrire un accesso equo all’interno di un'economia digitale globale. Sono questi gli obiettivi a cui mira la nuova collaborazione stretta in questi giorni fra Cisco e l'OCSE, l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico.

Avviare una conversazione su scala mondiale

Dal momento che la trasformazione digitale continua a rimodellare ogni aspetto della nostra vita a un ritmo sempre più intenso, Cisco e il Centro per il Benessere, l'Inclusione, la Sostenibilità e le Pari Opportunità (WISE) dell'OCSE hanno deciso di unire le forze per analizzare la natura complessa della trasformazione digitale e il suo ruolo di catalizzatore del progresso, ma anche di fonte di potenziali rischi per il benessere.

"L'OCSE ha una lunga tradizione di lavoro a sostegno dei legislatori per comprendere meglio la trasformazione digitale e sviluppare politiche adeguate, contribuendo a plasmare un futuro digitale positivo”, ha dichiarato Romina Boarini, Direttore del Centro WISE dell'OCSE. “Il nostro primo rapporto, 'La vita nell'era digitale', ha evidenziato i vantaggi e le sfide della trasformazione digitale, dal miglioramento dell'accesso e della produttività a questioni come il divario digitale e le minacce alla sicurezza personale nella vita quotidiana e sul posto di lavoro. La nostra collaborazione con Cisco ci aiuta a compiere un ulteriore passo avanti nell'ampliamento delle nostre conoscenze sull'interazione tra tecnologia e vita, per arricchire la nostra comprensione del benessere nel regno digitale”.

Nello specifico questa nuova collaborazione punta a creare una piattaforma digitale interattiva, dinamica e coinvolgente per la condivisione di esperienze, che contribuisca a sviluppare un quadro dettagliato di come le tecnologie digitali influenzino i diversi aspetti della nostra vita. Basata sul framework di riferimento dell'OCSE per il benessere, la piattaforma raccoglierà nuove statistiche e le opinioni delle persone sul benessere digitale nel suo complesso, compreso l'impatto del divario digitale e le disuguaglianze nell'adozione e nell'uso delle tecnologie digitali.

Un momento strategico per i programmi CDA (Country Digital Acceleration) di Cisco

Il coinvolgimento di Cisco nell'iniziativa del Centro WISE dell'OCSE è un'estensione del programma Country Digital Acceleration (CDA), che ha una lunga storia di collaborazione con i governi, l'industria e il mondo accademico per promuovere comunità sostenibili, sicure e inclusive, grazie a oltre 1500 progetti in 50 Paesi.

“Non possiamo colmare il divario digitale da soli. I governi, l'industria, le istituzioni educative, le organizzazioni non profit e i leader delle collettività devono collaborare in modi nuovi per dare priorità al  benessere collettivo per una vita digitale sana, prospera e sicura”, ha dichiarato Guy Diedrich, Senior Vice President e Global Innovation Officer di Cisco. “Non è un caso che le priorità e il Quadro di riferimento per il benessere dell'OCSE abbiano una risonanza così profonda. Questa partnership sfrutta l'esperienza collettiva di Cisco e dell'OCSE nella comprensione dei rischi e nella valorizzazione della digitalizzazione in tutti i settori verticali e industriali, per dare vita a comunità sicure e inclusive e a economie resilienti”.

Il Digitale non è un privilegio per pochi, ma una necessità per tutti

La collaborazione tra Cisco e l'OCSE si basa sul concetto di benessere digitale. Se da un lato infatti le tecnologie digitali sono in grado di offrie vantaggi innegabili, come ad esempio un migliore accesso all'istruzione, dall'altro comportano anche dei rischi. Fra questi, in particolare, il divario digitale: coloro cioè che non hanno acquisito un livello soddisfacente di alfabetizzazione digitale restano indietro, con il rischio di trasformarsi in soggetti vulnerabili. Riconoscendo che un ampio accesso a Internet non è sufficiente per partecipare alla vita digitale, questa nuova partnership cerca quindi di garantire, tramite un approccio equilibrato alle nuove tecnologie, l’accrescimento del benessere mitigando al tempo stesso i rischi potenziali.

Cisco e l'OCSE condurranno ricerche e creeranno un polo di conoscenza globale, acquisendo dati e ampliando le conoscenze sull'influenza della trasformazione digitale sui diversi aspetti della vita delle persone. Questa iniziativa segna un passo fondamentale nella comprensione del ruolo della tecnologia, in una definizione più ampia di benessere che copre 11 dimensioni chiave: istruzione e competenze, assistenza sanitaria, lavoro e guadagni, reddito e ricchezza, benessere soggettivo, comunità intelligenti -  equilibrio vita-lavoro e connessioni sociali, sostenibilità ambientale, infrastrutture critiche, cybersicurezza, governance e impegno civico, situazione abitativa. La ricerca mira ad aiutare gli utenti a prendere decisioni informate, a mettere gli individui in condizione di navigare nel panorama digitale in modo responsabile e a promuovere un rapporto sano con le tecnologie emergenti.  

"Continuiamo a impegnarci per la piena inclusione digitale in tutto il mondo, ma non possiamo farlo senza considerare il quadro nel suo complesso”, ha dichiarato Fran Katsoudas, Executive Vice President e Chief People, Policy and Purpose Officer di Cisco. “È nostra responsabilità tenere il benessere in primo piano e questa partnership ci aiuterà a entrare in contatto con persone di tutto il mondo per conoscere le loro esperienze con la tecnologia digitale: in che modo essa influenza i loro legami sociali, il loro lavoro e l'equilibrio tra vita privata e vita professionale, nonché la loro salute fisica e mentale. La co-costruzione di un modello e la migliore comprensione del ruolo che la tecnologia svolge nella vita di tutti i giorni sono fondamentali per il nostro lavoro in Cisco e per perseguire il nostro obiettivo di promuovere un futuro inclusivo per tutti”.

L'anno che verrà: lancio dell'hub e forum sul benessere

La partnership prevede il lancio del "Digital Well-being Hub" nella seconda metà del 2024. A novembre, Cisco parteciperà al World Forum on Well-being dell'OCSE, iniziativa che affronta il valore degli approcci al benessere per migliorare la conoscenza, le competenze e la cooperazione tra i settori pubblico, privato e civile in un contesto di cambiamento della società.
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