Snam al vertice della “A LIST” di CDP

 
Snam è stata inclusa per il terzo anno consecutivo nella “A List” di CDP (ex Carbon Disclosure Project), l’indice che raggruppa le aziende che si distinguono per l’impegno e la trasparenza nel contrasto al cambiamento climatico e una delle principali organizzazioni globali non profit per la valutazione della trasparenza nella diffusione di informazioni in tema climate change.

La società si posiziona al vertice della classifica, distinguendosi tra le migliori realtà a livello mondiale su oltre 21.000 aziende analizzate, ottenendo il massimo punteggio. La classifica è realizzata ogni anno assegnando un punteggio da A a D- in base alla completezza delle divulgazioni, consapevolezza, gestione dei rischi ambientali e testimonianza delle best practice associate alla leadership ambientale, che includono la definizione di obiettivi ambiziosi e significativi come quelli proposti nel nuovo piano strategico 2023-2027 di Snam.

L’azienda, inoltre, è stata riconfermata al vertice dell’indice Sustainalytics per il settore gas utility (prima su 96), una delle principali società indipendenti di analisi, rating e ricerca ESG e corporate governance. Il modello di valutazione di Sustainalytics riguarda un'ampia gamma di temi di rischio ESG specifici per settore e azienda. In questo, Snam, apprezzata per le solide performance di corporate governance, è passata in soli 5 anni da 22.8 (medium risk) a 12.9 (low risk), a dimostrazione di una gestione del rischio efficace e costante.

Questi riconoscimenti confermano l’impegno del Gruppo per la riduzione delle emissioni e il contrasto al cambiamento climatico oltre che l’adozione di pratiche ESG su tutta la catena del valore, attraverso l’adozione di un approccio sostenibile all-round declinato su più fronti: dal nuovo target di biodiversità alla rigenerazione, dalle local communities alle attività DE&I (diversity, equity, inclusion) interne all’azienda, alla neutralità carbonica.

Snam, infatti, come comunicato in occasione della presentazione del nuovo piano strategico, nel 2023 ha raggiunto il -55% per le emissioni di metano rispetto al 2015 e ha fissato un target del -64% al 2027. Questi risultati raggiunti hanno inoltre permesso al Gruppo di conseguire nel 2023 il Gold Standard rilasciato dall’UNEP (United Nations Environment Programme).

L’azienda ha fissato come obiettivo la carbon neutrality entro il 2040, sulle emissioni Scope 1 e 2, e il raggiungimento del net zero su tutte le emissioni (incluse le Scope 3) entro il 2050, con l’impegno di generare – secondo le linee guida del framework di SBTN (Science Based Target for Nature) – un impatto sulla natura da neutrale a positivo entro il 2027.
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