Salari: CGIL e FDV, in Italia nel 2020 -5,8%, crollo attutito da ammortizzatori e blocco licenziamenti

 
Fracassi, Scacchetti "i dati rilevati dalla FDV, nonostante la loro drammaticità, evidenziano un aspetto molto importante: la straordinaria azione svolta dalla contrattazione"
 
Nel 2020 la massa salariale è calata nell’Eurozona del -2,4% e in Italia del -7,2%, dove l’ingente ricorso alla cassa integrazione (+17,3 miliardi di euro rispetto al 2019) ha contenuto questa caduta e più che dimezzato la riduzione del salario medio (da -5,8% a -2,4%). Contestualmente, l’occupazione ha registrato una flessione contenuta dal blocco dei licenziamenti (Eurozona -1,3% e Italia -1,7%). È quanto emerge dal Rapporto della Fondazione Di Vittorio presentato quest'oggi nel corso di un’iniziativa promossa insieme alla CGIL Nazionale dal titolo: “Salari e occupazione in Italia”. 

Dall’analisi emerge anche un altro record negativo dell’Italia che riguarda l’addensamento nelle basse qualifiche professionali: nei due raggruppamenti più bassi della distribuzione dell’occupazione dipendente per gruppi professionali, l’Italia ha il 34% degli occupati contro il 27,8% dell’Eurozona. Dati preoccupanti anche quelli sull’occupazione e sul confronto tra i diversi tipi di mercato del lavoro. 
 
In sintesi, afferma il Presidente della Fondazione Di Vittorio, Fulvio Fammoni: “3 milioni di precari, 2,7 milioni di part-time involontari, 2,3 milioni di disoccupati ufficiali (dalla Fondazione Di Vittorio stimati in quasi 4 milioni come disoccupazione sostanziale), mentre il décalage salariale che comunque è previsto in strumenti preziosi di tutela, come gli ammortizzatori sociali, propone uno spaccato davvero troppo alto, ingiusto e insostenibile, di lavoro povero che riguarda il nostro Paese”. 

Per la vicesegretaria generale della CGIL Gianna Fracassi e la segretaria confederale Tania Scacchetti, intervenute all'iniziativa: “I dati rilevati dalla FDV, nonostante la loro drammaticità, evidenziano un aspetto molto importante: la straordinaria azione svolta dalla contrattazione nazionale per la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori e per i loro diritti. Questo ci indica che la contrattazione va rafforzata fino ad arrivare ad una legge sulla rappresentanza che metta fuori gioco i contratti pirata”. Le due dirigenti sindacali indicano poi alcune priorità: “Rispetto alla legge di Bilancio e al Pnrr abbiamo bisogno di misurare concretamente gli investimenti che permetteranno la creazione di nuova occupazione. Un’occupazione che dovrà essere di qualità poiché non esiste nessuna ripresa senza un lavoro di qualità, elemento fondamentale anche per un modello di sviluppo diverso. Infine, nessun arretramento sulla revisione delle protezioni sociali, va completata la riforma degli ammortizzatori sociali, rendendo il sistema universale".

Le slides della ricerca
Notizie della stesso argomento
Trovati 113 record
Pagina
18
22/07/2024
Acea Perù si aggiudica gara da 60 milioni di euro nella zona nord di Lima
22/07/2024
Enac: il traffico aereo aumenta del 12% rispetto al 2023
22/07/2024
Federturismo Confindustria chiede modifiche urgenti al Fondo nuove competenze
22/07/2024
Alstom: Marco Biffoni nuovo Commercial e Business Development Director in Italia
22/07/2024
Antica Cuoieria GRG, minibond da 3 milioni di euro per finanziare la crescita
22/07/2024
UniCredit e SACE supportano gli investimenti in Cybersicurezza di FDM Business Services
Trovati 113 record
Pagina
18
Il Magazine
Italia Informa n° 3 - Maggio/Giugno 2024
Newsletter
 
Iscriviti alla nostra Newsletter
Rimani aggiornato su novità
eventi e notizie dal mondo
 
Tutti gli Articoli
Cerca gli articoli nel sito:
 
 
Vedi tutti gli articoli