Payden & Rygel - BCE: stop ai rialzi dei tassi

 
A cura di Antonella Manganelli, AD di Payden & Rygel Italia

A seguito della riunione odierna, la BCE ha mantenuto i tassi sui livelli attuali, interrompendo la striscia di dieci rialzi consecutivi, come previsto dal mercato. Il messaggio complessivo è coerente con l'ultima conferenza stampa, in cui la BCE è rimasta in modalità dipendente dai dati e ritiene che i tassi siano ora sufficientemente restrittivi per riportare l'inflazione all'obiettivo nel lungo periodo. La BCE riconosce come la politica economica sia soggetta a due rischi: le prospettive di crescita si indeboliscono, mentre l'inflazione e i salari rimangono troppo alti.

La BCE non ha discusso di una fine anticipata del PEPP o di modifiche al MRR (Minimun Required Reserve). Il mercato ha interpretato questo come un atteggiamento dovish, con lo spread BTP-Bund che si è leggermente ristretto.

I dati sulla crescita economica sono stati rivisti al ribasso con una previsione per il 2023 a +0.7% mentre il Board si aspetta una crescita nel 2024 attorno all’1%. L’inflazione per il 2024 è rivista al ribasso, secondo le stime della BCE, a +3.2% mentre si prevede un ritorno al target del 2% nel 2025.

Inoltre, la BCE sta monitorando attentamente la situazione in Medio Oriente e le possibili conseguenze sulla crescita economica e sui prezzi dell’energia.
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