Mostra Venezia: presentato “Screen in green”, il contest di scrittura del MiTE

 
E’ stato presentato stamattina al Lido di Venezia, all’hotel Excelsior, nell’ambito della 78a Mostra internazionale d’arte cinematografica, “Screen in green”, il contest di scrittura per il cinema e l’audiovisivo dedicato ai giovani talenti tra i 18 e i 30 anni che creino concept originali per cortometraggi, film e serie tv sui temi della transizione ecologica. L’iniziativa è promossa dal ministero della Transizione ecologica, in collaborazione con la Fondazione Sardegna Film Commission, il premio Solinas, Green Cross, Connect4Climate e World Bank Group.

Il contest si svilupperà in due fasi. La prima riguarderà la selezione dei progetti: i cinque migliori per ogni categoria riceveranno un premio di 1.000 euro ciascuno per scrivere il soggetto. La seconda fase prevede che gli autori dei progetti migliori avranno la possibilità di presentarli a produttori e network. Tra questi saranno scelte tre opere alle quali sarà concesso un ulteriore finanziamento per lo sviluppo.

Il bando sarà pubblicato il 22 settembre prossimo in occasione della trentaseiesima edizione del premio Solinas. La proclamazione finale dei vincitori avverrà entro fine anno.

“Screen in green” è stato presentato nel corso della conferenza sullo storytelling della transizione ecologica, dall’ecothriller al cineturismo, alla quale sono intervenuti il capo ufficio stampa del Mite Stefania Divertito, il consigliere per la comunicazione del Mite Marco Gisotti, il Ceo della Sardegna Film Commission Nevina Satta, lo scrittore John Woods, autore di “Lady Chevy” e romanzi thriller, Bepi Vigna, creatore di Nathan Never e presidente del Centro internazionale del fumetto, Antonio Tirotto, sindaco di Aglientu, Elio Pacilio, presidente Green Cross – Green Drop Award, Max Falcone, Connect4Climate-World Bank, e Annamaria Granatello, presidente del premio Solinas.

Il progetto, finanziato dal Mite, ha lo scopo di aumentare la consapevolezza sulle tematiche legate al cambiamento climatico e alla transizione ecologica. Attraverso la produzione audiovisiva e il rafforzamento della padronanza nell’uso degli strumenti di comunicazione digitali, si intende creare una condizione feconda che supporti la nascita di una generazione di talenti e cineasti capaci di utilizzare il mezzo del cinema per costruire un dialogo tra scienza e scienze sociali, tra community engagement e coscienza etica delle problematiche ambientali che stiamo vivendo.
 
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