La Fed gela le speranze di un taglio dei tassi di interesse

- di: Diego Minuti
 
A distanza di pochi giorni dall'ufficializzazione di nuovi dati che mostrano che l'economia statunitense sta rallentando, la Federal Reserve ha reso nota la decisione di mantenere invariato il tasso di interesse di riferimento, con l'inflazione che continua ad incidere sui bilanci delle famiglie. Per spiegare la scelta, che ha gelato speranze ed aspettative, il Federal Open Market Commitee, l'organo decisionale della Fed sui tassi di interesse, ha affermato, in una nota, che ''le prospettive economiche sono incerte'', che il Comitato ''rimane molto attento ai rischi di inflazione" e che non prevede di tagliare i tassi di interesse finché non avrà fiducia che l’inflazione si stia muovendo in modo sostenibile verso il basso.

Lo stesso presidente della Fed, Jerome Powell, ha detto ieri che ''finora i dati non ci hanno dato tanta fiducia", aggiungendo che ''è probabile che per ottenere una fiducia  maggiore ci vorrà più tempo del previsto."

Powell ha comunque aggiunto che ''è improbabile che la prossima mossa del tasso di riferimento sarà un aumento".

Nella sua precedente riunione di marzo, la Fed si è attenuta a una proiezione di tre tagli dei tassi entro la fine del 2024, anche se ha deciso di mantenere i tassi di interesse stabili per la quinta volta consecutiva.

L'inflazione è scesa significativamente da un picco del 9,1%, ma rimane più di un punto percentuale superiore al tasso obiettivo della Fed del 2%.
I tagli dei tassi di interesse ridurrebbero i costi di finanziamento per consumatori e imprese, innescando potenzialmente un’esplosione dell’attività economica attraverso una maggiore spesa delle famiglie e investimenti aziendali.

L’economia statunitense ha subito un secco rallentamento all’inizio del 2024, sebbene abbia continuato a crescere a un ritmo sostenuto, secondo i dati diffusi dal Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti la scorsa settimana.

Il prodotto interno lordo, una misura di tutti i beni e servizi prodotti nell’economia, ha registrato una crescita annua dell’1,6% nei primi tre mesi dell’anno, ha affermato questa settimana il Dipartimento del Commercio.

Questa cifra è stata ben al di sotto delle aspettative, segnando un forte rallentamento rispetto al tasso annuo del 3,4% misurato nell’ultimo trimestre dello scorso anno.
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