Il numero di banconote in euro false resta basso nel 2023

 
All’incirca 467.000 banconote in euro false sono state ritirate dalla circolazione nel 2023. Le probabilità di ricevere un esemplare falso sono molto scarse, poiché il numero di falsi resta contenuto rispetto al totale dei biglietti autentici in circolazione. Nel 2023 sono stati individuati solo 16 falsi per ogni milione di banconote autentiche in circolazione, in proporzione uno dei livelli più bassi mai registrati dopo l’introduzione delle banconote in euro.

Pur trattandosi di una quota molto modesta, il numero effettivo di falsi è aumentato rispetto al livello del 2022, eccezionalmente basso a seguito della pandemia di coronavirus (COVID-19). In ogni caso, il numero di falsi è rimasto inferiore rispetto agli anni antecedenti la pandemia.

I tagli da €20 e €50 hanno continuato a far registrare il numero più elevato di falsificazioni fra le banconote e rappresentano nell’insieme oltre il 70% dei falsi (cfr. tavola seguente). Il 97,2% delle banconote falsificate è stato rinvenuto in paesi dell’area dell’euro, mentre l’1,9% proviene da Stati membri dell’UE non appartenenti all’area e lo 0,9% da altre regioni del mondo.

Le contraffazioni sono in gran parte facili da individuare in quanto non presentano le caratteristiche di sicurezza, o ne presentano solo imitazioni molto scadenti. I cittadini non devono temere la falsificazione, ma devono restare vigili. L’autenticità dei biglietti può essere verificata con il semplice metodo basato sulle tre parole chiave “toccare, guardare, muovere”, descritto nella pagina dedicata alle caratteristiche di sicurezza e nei siti Internet delle banche centrali nazionali dei paesi dell’area dell’euro. L’Eurosistema sostiene inoltre le categorie professionali che operano con il contante assicurando che le apparecchiature verificate positivamente per la selezione, verifica e accettazione delle banconote siano in grado di individuare e trattenere i falsi in maniera affidabile.

L’utilizzo di denaro falso a scopo di pagamento costituisce un reato che può essere perseguito penalmente. Se una banconota appare sospetta, può essere subito confrontata con un’altra di autenticità comprovata. Se la presunta falsificazione trova quindi conferma, occorre contattare le forze dell’ordine o, a seconda della prassi vigente nel paese, la banca centrale nazionale oppure una banca commerciale o al dettaglio. L’Eurosistema sostiene attivamente le forze dell’ordine nella lotta alla falsificazione di valuta.
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