IG Italia - Preview FOMC: i mercati spingono per tassi invariati

- di: Filippo Diodovich, Senior Market Strategist di IG Italia
 
Il nostro scenario base per il meeting del FOMC, la commissione operativa della Federal Reserve, è fissato per un prolungamento della pausa nel ciclo di rialzi dei tassi di interesse. A nostro avviso la principale ragione per lasciare i tassi di interesse invariati è legata al forte rialzo dei rendimenti dei titoli governativi a lunga scadenza avvenuto negli ultimi mesi (il rendimento del Treasury a 10 anni è ora al 4,85% dopo essere salito sopra al 5%, quello del Treasury a 30 anni vicino al 5%), situazione che ha inasprito le condizioni finanziarie. Gli investitori richiedono un “term premium” più alto per acquistare e detenere asset a lunga scadenza. Il FOMC dovrebbe, quindi, decidere domani sera di mantenere il costo del denaro nel range 5,25%-5,50%.

La scelta di lasciare i tassi di interesse invariati nonostante i recenti dati macroeconomici abbiano mostrato una economia statunitense ancora molto forte. Le stime preliminari pubblicate dal Bureau of Economic Analysis hanno mostrato una crescita del PIL reale nel terzo trimestre del 4,9% ben al di sopra delle aspettative grazie a un sostanzioso incremento della spesa per consumo, degli investimenti privati, delle esportazioni e della spesa governativa. Anche il mondo del lavoro ha confermato un ottimo stato di salute con i numeri eccellenti nel mese di settembre (+336 mila nuovi impieghi). Le pressioni inflazionistiche sono in rallentamento ma ben superiori al target del 2%.

Cosa possiamo aspettarci domani sera?

È ampiamente previsto che la Federal Reserve possa decidere di mantenere invariati i tassi di interesse nel range 5,25%-5,50%. In conferenza stampa il presidente del Federal Reserve System, Jerome Powell, dovrebbe ribadire il mantra “higher for longer” e le difficoltà di prendere decisioni in politica monetaria a causa del ritardo degli effetti delle azioni prese dalla banca centrale sull’economia reale.

Quali elementi possono muovere i mercati?

Osservando i dati del CME FedWatch Tool, il mercato sconta con oltre il 99% delle probabilità una decisione di mantenere i tassi invariati. Le probabilità di un rialzo entro fine anno sono al momento al 25%. Gli elementi che a nostro avviso potranno muovere i mercati saranno soprattutto legati alle dichiarazioni del presidente della FED, Jerome Powell, nella conferenza stampa successiva alla decisione. Powell dovrebbe a nostro avviso ribadire l’atteggiamento “higher for longer” ovvero di mantenere i tassi di interesse su livelli alti per lungo tempo per permettere all’inflazione di tornare verso l’obiettivo del 2%. Crediamo che Powell possa anche lasciar aperto uno spiraglio per eventuali scelte di rialzo dei tassi nel caso in cui le variabili macroeconomiche (inflazione e PIL in particolare) dovessero muoversi nella direzione opposta rispetto ai desideri del FOMC. Ci aspettiamo la conferma da parte di Powell che il rialzo dei rendimenti dei titoli governativi a lunga scadenza abbia inasprito le condizioni finanziarie, allentando le pressioni alla FED per ulteriori interventi restrittivi.
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