Forum minerali critici: Pichetto, Italia hub del Mediterraneo, ponte tra Europa, Africa e Medio Oriente

 
“Sono qui per confermare la forte attenzione con la quale l’Italia guarda al settore dei minerali critici: ci sarà un focus anche nel programma della nostra Presidenza G7 appena iniziata. Anche grazie all’azione del Governo italiano, il nostro Paese è pronto ad essere l’hub del Mediterraneo, ponendosi come ponte tra Europa, Africa e Medio Oriente per favorire una transizione energetica sicura e sostenibile”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Ambiente e della sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, intervenendo alla sessione ministeriale di apertura del Forum sui Minerali del Futuro (FMF) in corso a Riyadh. L’iniziativa, lanciata dall’Arabia Saudita e giunta alla sua terza edizione, nasce con l’obiettivo di costituire una piattaforma di dialogo internazionale sul tema dei minerali critici.

“In questo settore strategico – ha detto Pichetto nella tavola rotonda ministeriale - il futuro è già oggi: per questo sosteniamo con convinzione iniziative che servono a costruire una cornice internazionale di riferimento sui minerali critici che sia integrata e sostenibile”. “L’industria italiana – ha aggiunto il ministro nel corso della discussione - ragiona da sempre secondo la logica delle macro-regioni e delle catene del valore che permettono di unire competenze, incontro tra domanda e offerta”. L’obiettivo, per il ministro, è “perseguire, attraverso partnership strategiche, gli obiettivi industriali, sociali e di decarbonizzazione che abbiamo condiviso anche poche settimane fa alla COP28, dove tutti i Paesi hanno riconosciuto il ruolo chiave delle tecnologie pulite e a basse emissioni, tra cui rinnovabili, idrogeno e cattura-stoccaggio di Co2”.

“L’Italia – ha proseguito il ministro - è da sempre culla di scienza, tecnologia e capacità industriale e anche in questa prospettiva vogliamo caratterizzare la nostra partecipazione a questo Forum, pronti a lavorare in stretta collaborazione con il settore privato, promuovendo nelle regioni produttrici di minerali critici la creazione di catene di approvvigionamento circolari, sicure e sostenibili”. “L’Italia – ha evidenziato ancora Pichetto - è leader anche nel gestire in modo integrato estrazione ed economia circolare. Ad esempio, per quanto riguarda l’alluminio, il tasso di riciclo in Italia è circa del 74 per cento degli imballaggi, dato tra i più alti al mondo”.

Il Ministro ha inoltre richiamato il progetto finanziato dal Governo italiano nel quadro del programma europeo RePower, che mette a disposizione un finanziamento per rafforzare la ricerca e creare un “hub” tecnologico nazionale di eccellenza su economia circolare, ecodesign e “urban mining”, che si affianca alle attività dell’Ispra - Servizio Geologico Nazionale. “Per questo motivo – ha concluso - i nostri enti di ricerca pubblici parteciperanno attivamente alle iniziative di questo Forum contribuendo alla creazione di partneriati strategici, anche attraverso la condivisione di esperienze e competenze”.
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