Fisco: Erogazioni liberali a favore degli Istituti tecnologici (Its Academy)

 
Pronte le regole per beneficiare del bonus pari al 30% o al 60% riconosciuto a coloro che effettuano erogazioni liberali a favore delle fondazioni Its Academy, gli Istituti tecnologici superiori previsti dalla legge di riforma n. 99/2022. Un provvedimento di oggi, firmato dal Direttore dell’Agenzia, Ernesto Maria Ruffini, definisce le modalità di fruizione del credito d’imposta e fa il punto sulle altre agevolazioni connesse.

Il credito d’imposta - La Legge di riforma degli Istituti tecnici superiori ha previsto un credito d’imposta pari al 30% per le erogazioni liberali in denaro effettuate a favore di fondazioni Its Academy, cui è affidato il compito di potenziare e ampliare, tramite gli Istituti tecnologici superiori, la formazione professionalizzante nel nostro Paese. Sono ammesse al beneficio le elargizioni effettuate con versamento bancario o postale o altri sistemi di pagamento così come donazioni, lasciti e altri atti di liberalità disposti da enti o da persone fisiche. Il credito d’imposta sale al 60% se la fondazione beneficiaria opera in province con un tasso di disoccupazione superiore a quello medio nazionale.

Come si utilizza il bonus - Il provvedimento spiega che il credito d’imposta è utilizzabile in tre quote annuali di pari importo a partire dalla dichiarazione dei redditi del periodo d’imposta nel corso del quale è effettuata l’elargizione. In alternativa, potrà essere usato in compensazione tramite F24, esclusivamente tramite i servizi telematici dell’Agenzia, con un codice tributo che verrà successivamente istituito. Per i titolari di reddito d’impresa il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione, ferma restando la ripartizione in tre quote annuali di pari importo.

Le altre agevolazioni dell’universo ITS Academy - Il provvedimento ricorda gli altri benefici stabiliti dalla legge n. 99/2022: in particolare, è prevista la possibilità, per chi segue i percorsi formativi degli ITS Academy, di riscattare ai fini previdenziali il relativo periodo di frequenza e la deduzione ai fini Irpef dei relativi contributi oppure la detrazione nella misura del 19% da parte dei soggetti di cui l’interessato risulti fiscalmente a carico. Per gli iscritti sono inoltre detraibili al 19% le rette per la frequenza così come le erogazioni liberali finalizzate all’innovazione tecnologica, all’edilizia scolastica e universitaria e all’ampliamento dell’offerta formativa.
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